L'Olimpico si tinge di rossonero: anche la Tevere diserta Lazio-Milan. La reazione di Lotito
Anche l'Associazione Sodalizio Tribuna Tevere ha invitato i tifosi a non essere all'Olimpico per la grande sfida. Ecco la reazione di Lotito
L'Olimpico si tinge di rossonero. In occasione di Lazio-Milan infatti anche i tifosi della Tribuna Tevere, in scia al duro comunicato della Curva Nord contro i prezzi dei biglietti, non assisteranno alla partita dei ragazzi di Sarri. A lanciare l'annuncio sui social l'Associazione Sodalizio Tribuna Tevere.
La protesta della Tevere
La Tribuna Tevere sta con la Curva Nord. Con un comunicato sui social l'Associazione Sodalizio Tribuna Tevere infatti ha invitato i tifosi biancocelesti a mettere in atto una contestazione pacifica contro il caro biglietti parlando di scelta incomprensibile della società. Infatti per la sfida ai rossoneri la Lazio ha messo dei prezzi molto alti: 40 euro per un posto in Curva, 60 euro in Tevere e 110 in Monte Mario. Ad oggi per la partita di domenica 24 aprile,sono stati venduti 17mila biglietti di cui 9mila sono stati acquistati dai tifosi milanisti.
Nel comunicato dell'Associazione si sottolinea che non saranno condannati coloro i quali sceglieranno lo stesso di andare a seguire la partita all'Olimpico ma a questi viene chiesto di riflettere sulla situazione. Ecco il comunicato integrale: "Contro il caro biglietto. Come Associazione Sodalizio invitiamo i tifosi, che ogni domenica tifano Lazio dagli spalti della Tevere, a mettere in atto una contestazione pacifica disertando la gara con il Milan per dare un segno tangibile a questa scelta incomprensibile della società. Non biasimiamo e non condanniamo chi deciderà di entrare ugualmente, ma gli chiediamo di riflettere su quanto sta accadendo. Noi sosterremo ovunque e per sempre la nostra maglia, tiferemo sempre i nostri colori social".
Le parole di Lotito
Quello che sta accadendo fra i tifosi biancocelesti di certo non sta passando innoservato agli occhi di Claudio Lotito. Il presidente della Lazio, parlando al Messaggero, sulla situazione si è espresso così: "A me tutto questo baccano sembra solo un pretesto da parte di chi non sarebbe comunque venuto allo stadio o di chi sinora è venuto soltanto per fare cori contro il sottoscritto. Tanto chi viene allo stadio ormai viene solo per insultare il sottoscritto. Anche se per fortuna c’è il tifoso sano, quello che è riconoscente per i trofei alzati e me lo dimostra ogni giorno".
A supporto di queste parole Lotito continua spiegando che in occasioni delle promozioni contro Venezia, Torino e Sassuolo con 25mila tifosi allo stadio non è riuscito a coprire le spese. Inoltre il patron biancoceleste ci tiene a sottolineare che gli incassi del botteghino vanno in un conto dedicato all’Agenzia delle Entrate.
Di certo non un bel clima in casa Lazio che è in lotta per un posto in Europa e che si prepara ad una vera e propria rivoluzione per la prossima stagione.