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Claudio Lotito scatenato: "Laziali particolari, romanisti si accontentano"

Claudio Lotito ha parlato ancora una volta dei tifosi della Lazio che a suo dire sono "particolari e abituati bene". Il presidente biancoceleste ha poi distinto il tifo laziale e quello romanista

Altra puntata della telenovela iniziata ormai quasi 18 anni fa, del rapporto turbolento fra Claudio Lotito e la tifoseria della Lazio. Il patron biancoceleste nella sua ultima uscita ha sottolineato la differenza fra i tifosi laziali e quelli romanisiti.

"Laziali particolari"

Il presidente Claudio Lotito ha parlato in un evento a Viterbo, della distinzione fra i tifosi della Lazio e quelli della Roma. Il patron laziale nel suo intervento ha rimarcato come al contrario dei tifosi della Roma che riempiono l'Olimpico (oltre 1 milione di tifosi allo stadio nell'ultima stagione) i laziali spesso disertano. Ecco le sue parole: "Io non sono abituato a vendere sogni, bensì realtà. I tifosi hanno ragione dal punto di vista passionale a dire che la squadra sia un loro patrimonio ma dal punto di vista gestionale non è così. Quando porti i fatti, la gente non torna sui propri passi, ma vuole sempre di più. Abbiamo vinto la Supercoppa con l’Inter di Mourinho che aveva vinto il Triplete (in realtà contro l'Inter che vincerà mesi dopo tutto, ndr). E il giorno dopo allo stadio non c’era nessuno. I laziali sono particolari, forse li ho abituati troppo bene. I romanisti invece sono contenti anche se va male, il tifoso romanista dice 'la Roma non si discute, si ama'. A inizio stagione partono per vincere il campionato, ma poi si accontentato di lottare per altre posizioni. Noi laziali invece siamo diversi. I tifosi hanno sempre sofferto. Hanno fatto le collette, sono stati depauperati, però erano coinvolti emotivamente. Ci sono state delle persone abituate a mungere la vacca che poi si sono trovate un presidente che ha detto ‘alt, non si può. Ma non per me, per la società”.

La reazione social

Le parole di Lotito non sono passate inosservate e sui social non si fa altro che parlarne. Rabbia e frustrazione da parte dei tifosi laziali che scrivono "Vattene", "Lotito dovrebbe chiedersi il motivo per il quale il Laziale non va più allo stadio anche se arrivano i risultati, invece di fare paragoni con i romanisti. Visto che quando la Lazio rischiava la C il Laziale riempiva comunque gli stadi", "Lotito si confonde, il Laziale ha sempre sostenuto la squadra nel momento del bisogno. Non ricorda che nell’anno di quella Supercoppa lo stadio era sempre pieno, nonostante lo spettro della retrocessione. Dicesse una volta qualcosa di laziale. Mai". Sull'altra sponda del Tevere invece se la ridono: "Lotito romanista vero" oppure rincarando la dose sulla differenza di presenze all'Olimpico "Lotito non è tanto che non vengono alla stadio è che so proprio quattro gatti". 

Lotito e i tifosi

La poca presenza dei tifosi della Lazio all'Olimpico è stato uno dei grandi motivi di scontro fra patron e tifoseria nella stagione appena conclusa. L'apice si è toccato prima della sfida contro il Milan, in un Olimpico rossonero causa diserzione del tifo laziale in protesta al caro biglietti imposto da Lotito. Il presidente sempre fischiato e insultato allo stadio è stato bersaglio anche di proteste a febbraio. La tifoseria laziale ha infatti attaccato Lotito per via del non-mercato, chiuso con gli arrivi di Kamenovic e Cabral, nella finestra invernale anche quando Sarri invocava un aiuto. Oggi invece il malumore dei tifosi si ha perchè ancora non si hanno informazioni sulla campagna abbonamenti per la prossima stagione. 

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