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Giovedì, 25 Aprile 2024

Filippo Giannitrapani

Collaboratore Sport

Lotito spende (finalmente) e nasce una grande Lazio

La Lazio è protagonista di un gran calciomercato. Il presidente Lotito non sta badando a spese per costruire una rosa competitiva per l'alta classifica

Diamo a Cesare quel che è di Cesare. Lotito ha aperto le casse della Lazio e sta regalando ai biancocelesti un gran mercato in linea con le richieste di Maurizio Sarri e dei suoi tifosi. Il patron biancoceleste non solo non si è abbattuto e lasciato travolgere dai ripetuti cori e insulti ricevuti dal tifo laziale, ma ha mantenuto le promesse, era ora, fatte a Sarri al momento del rinnovo

Sono oltre 40 i milioni spesi dal presidente laziale in questa sessione di mercato che ha il sapore della rivoluzione biancoceleste. Maximiano (oggi le visite mediche), Romagnoli (ieri in prima serata è arrivato a Fiumicino oggi le visite mediche), Casale, Gila (oggi le visite mediche dopo il Covid), Marcos Antonio, Cancellieri. A cui va aggiunto Provedel, distanza di 500mila euro con lo Spezia. Acquisti mirati, voluti e arrivati dopo estenuanti trattative vedi l'ex capitano del Milan. Proprio Romagnoli rappresenta la rinascita della Lazio. L'ex Roma è da sempre tifoso biancoceleste, come confermato da lui nella sua casa ad Anzio ha ancora il poster del suo idolo Alessandro Nesta. La Lazio ai laziali, per la felicità dei tifosi. 

Inoltre, scusate se è poco, ad oggi, Lotito ha mantenuto i due pezzi pregiati del centrocampo, della rosa laziale: Milinkovic-Savic e Luis Alberto. Il primo per la gioia di Sarri, e non solo, non ha ricevuto le offerte irrinunciabili che si aspettava, il secondo flirta col Siviglia ma il club spagnolo offre troppo poco (16 milioni di euro).

Lotito ha fatto il suo dopo anni in cui la sua gente invocava un mercato come si deve e dopo una stagione tormentata da contestazioni per il caro-biglietto e mercato austero della sessione invernale. Ora tocca a Sarri far fare il salto di qualità alla squadra. La Lazio con la rosa attuale è una squadra competitiva, una squadra da Champions League che diventa alla luce di questo mercato l'obiettivo numero uno per la prossima stagione. 

Quella della Lazio è una bella squadra, giovane, veloce e tecnicamente dotata. E che può puntare in alto. Lotito adesso con un ulteriore sforzo economico può aprire la fase due del mercato biancoceleste. Altri tre acquisti per una Lazio da alta classifica: il vice-Immobile, un centrocampista e un terzino sinistro.

 La questione vice-Immobile è ancora da chiarire. Cancellieri sta facendo bene da falso nueve ma non è il suo ruolo. Ecco allora che spingere su Dries Mertens ('87) svincolato sarebbe la ciliegina sulla torta di un mercato super. Il belga vorrebbe rinnovare col Napoli ma trova il muro di De Laurentiis. Sarri ha già sentito per telefono il suo pupillo. Mertens-Lazio si può fare. Il "Ciro" acquisito formerebbe un tridente da scudetto con Pedro e Immobile, darebbe il cambio al capitano della Lazio e la sua duttilità permetterebbe a Sarri di schierarlo ovunque nel fronte offensivo.

Per puntare sempre più in alto alla Lazio farebbe comodo anche un centrocampista. Se restassero Milinkovic e Luis Alberto allora il nome ideale sarebbe quello di Vecino ('91) svincolato. L'ex Inter con Basic formerebbe la coppia di centrocampisti di riserva ai due big. L'uruguaiano è un giocatore di esperienza che conosce la Serie A ma anche internazionale e col vizio del gol. Un innesto importante e low cost per aumentare lo spessore e la lunghezza della panchina. In caso di partenza del Mago invece è stato bloccato Ilic (2001) del Verona. 

Il ruolo in cui la Lazio necessità di un titolare per fare l'upgrade è quello del terzino sinistro. Il preferito di Sarri è l'ex Roma, Emerson Palmieri ('94). L'italo-brasiliano è di proprietà del Chelsea e può partire. Emerson è garanzia di esperienza e tecnica, alzerebbe non di poco il livello della squadra e garantirebbe un terzino mancino a Sarri che in rosa manca (in quel ruolo ci sono Marusic, Hysaj e Radu). Parisi (2000) dell'Empoli e Pedrinho (2002) del Santos le altre alternative. 

Sta nascendo la vera era Sarri. La prima è andata col compitino, prendendo le misure con le cose che andavano bene e quelle che andavano male. In questa sessione di mercato sta nascendo una nuova Lazio che potrà togliersi diverse soddisfazioni nel prossimo campionato. Una Lazio diversa nella maglia e nello spirito. Una Lazio che vuole volare in alto. 

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