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Lazio, Acerbi squalificato: "Chiedo scusa a tutti"

Francesco Acerbi è stato squalificato per due giornate dal Giudice Sportivo. Il difensore della Lazio si è scusato per il suo comportamento e si è automultato

Francesco Acerbi è stato uno dei protagonisti in negativo della partita Bologna-Lazio terminata 3 a 0 per i rossoblu. Il difensore biancoceleste infatti è stato espulso al 76esimo dall'arbitro per proteste e per un brutto gesto rivolto proprio nei confronti del direttore di gara. Il calciatore si è accorto subito del grave errore chiedendo scusa all'arbitro, ma ormai era troppo tardi. Acerbi poi ha lanciato un messaggio di scusa a tutti per il suo comportamento.

La squalifica

Il Giudice Sportivo ha inflitto ad Acerbi due turni di squalifica, con questa motivazione: "Per proteste nei confronti degli Ufficiali di gara (Prima sanzione): per avere, al 31° del secondo tempo, all'atto del provvedimento di ammonizione, rivolto al direttore di gara epiteti insultanti e offensivi"

Maurizio Sarri quindi non avrà a disposizione il difensore per il big match contro l'Inter di sabato 16 ottobre al rientro dopo la sosta per le Nazionali e per la trasferta di Verona di domenica 24 ottobre. Acerbi tornerà per l'infrasettimanale di mercoledì 27 ottobre contro la Fiorentina.

Il messaggio di Acerbi

Francesco Acerbi, dopo la squalifica comunicata dal Giudice Sportivo, sul suo profilo Instagram ha postato un video in cui si scusava per il suo comportamento e dove ha annunciato di essersi automultato. Ecco le sue parole: "Come sapete domenica sono stato espulso, mi dispiace per i compagni, per il mister e per i tifosi. Chiedo scusa per il brutto gesto che ho fatto in campo, non è da me e non è un buon esempio per i bambini e per chi ama il calcio. Per questo motivo ho deciso di automultarmi e devolvere in beneficienza una somma di denaro".

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