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Lega Pro, Padella salva l'Atletico Roma: è finale

Un gol del difensore all'ultimo minuto di gioco regala la qualificazione ai cinici capitolini. Finisce 3-2 per il Taranto, ma non basta agli ospiti. In gol con Prosperi, Di Deo e Guazzo, subentrato nella ripresa

Batticuore a non finire nel pomeriggio allo stadio Flaminio, nella semifinale di ritorno dei play off di Lega Pro tra Atletico Roma e Taranto. All'andata finì 1 a 0 per i romani, il ritono è stata una girandola di emozioni. Epilogo amaro per un buon Taranto che capitolano nel finale. I rossoblu vincono al 'Flaminio' per 3-2 ma non basta, in finale ci vanno i padroni di casa in maglia blu per il miglior piazzamento durante la regular season. In gol Prosperi, Di Deo e Guazzo per i rossoblu, Mazzeo e, al novantesimo ci pensa Padella per l'Atletico Roma, che festeggia la qualificazione quando oramai non ci credeva quasi più. Finale contro la Juve Stabia, che ha eliminato il Benevento: andata in Campania il 12 giugno, ritorno una settimana dopo al Flaminio.

La gara

Mister Chiappara conferma il 4-4-2 dell'andata, mentre nella retroguardia del Taranto rientra Coly. Il Taranto dimostra subito di essere più intraprendente, dopo la prestazione incolore di sette giorni fa, al cospetto di un'Atletico Roma difensiva che cerca raramente l'iniziativa. I pugliesi passano in vantaggio al primo acuto, esattamente al 12', quando Prosperi, dal limite dell'area, raccoglie con il petto un pallone proveniente da una mischia in area e con un perfetto destro al volo insacca sotto al sette, dove Ambrosi non può arrivare. Esplode la tribuna occupata dai sostenitori pugliesi. La reazione dei padroni di casa si limita a un colpo di testa di Padella finito ampiamente a lato (22'). Lo spettacolo cala vistosamente e gli animi si innervosiscono: a farne le spese sono Rantier e Sabatino, ammoniti nell'arco di un minuto. Al 26' il Taranto va vicino al raddoppio con Osmane Sy, ma l'intervento di Balzano è decisivo. Al 33' ospiti ancora pericolosi: questa volta è Ambrosi a dire di no, tuffandosi e bloccando in presa sicura una pericolosa punizione di Rantier. Allo scadere della prima frazione l'Atletico Roma ha una ghiottissima opportunità per pareggiare i conti, con Franceschini a tu per tu con Bremec, che trova il miracolo dell'estremo difensore spagnolo a deviare in angolo. I primi quarantacinque minuti terminano dunque sul parziale di 1-0 a favore degli ospiti, in cerca di un altro gol essenziale per l'accesso in finale.

La ripresa inizia come si era concluso il primo tempo, con il Taranto a far da padrone e un'Atletico Roma attendista. Al 49' il volo di Ambrosi è provvidenziale sul colpo di testa di Sy, lasciato colpevolmente solo dalla difesa romana. Tre minuti dopo il Taranto trova il meritato raddoppio: con Di Deo, trovato solo in piena area, che davanti ad Ambrosi mette dentro con freddezza. A questo punto il Taranto si trova in finale. Chiappara capisce quindi che bisogna rinforzare l'attacco,
inserendo Mazzeo per Franceschini. La scelta del tecnico milanese viene premiata al 64', quando lo stesso Mazzeo incorna il perfetto traversone di Franchini, firmando l'1-2 che proietta ancora una volta i capitolini in finale. Dionigi tenta il tutto per tutto, trasformando il 3-4-3 iniziale in un insolito 4-2-4 alla Mourinho. Inizialmente i risultati non sono confortanti: troppo spazio a centrocampo per le ripartenze dell'Atletico Roma, che sfiora il sigillo prima con Baronio (70'), da punizione, con Bremec che si oppone con i pugni, e poi con Mazzarani, che manca di testa un pallone d'oro offertogli da Franchini. Proprio nel momento migliore dei romani, all'83' arriva la rete ospite, con il neo entrato Guazzo che trafigge la retroguardia biancoblù, insaccando di precisione senza lasciare scampo ad Ambrosi in uscita. 3-1. Taranto nuovamente in finale ed Atletico Roma in Prima Divisione. Sembra essere questo il resoconto finale, ma quando meno te lo aspetti, allo scoccare del 90', Mazzarani spedisce uno spiovente sul secondo palo per l'accorrente Padella, che sorprende la difesa tarantina e con un guizzo da centravanti consumato mette in rete. Atletico Roma al settimo cielo e Taranto k.o. E' questo il verdetto che premia in extremis la grinta dei ragazzi di Chiappara, sempre capaci di reagire nei momenti critici. Nel dopo gara, il tecnico dei pugliesi Dionigi non ha nulla da rimproverare ai suoi: "Nelle due partite non è passata la squadra più forte. All'andata siamo stati condannati dalle scelte arbitrali, oggi siamo stati nettamente superiori ma la fortuna non è stata dalla nostra parte". Secca la replica di Chiappara: "Su quattro incontri stagionali contro il Taranto, ne abbiamo vinti tre e perso uno, questo dimostra la nostra superiorità". Infine, il capitano Ambrosi dedica il passaggio del turno ad Andrea Reale, "un ragazzo straordinario che purtroppo, giovedì scorso, alla stazione di San Pietro, si è tolto la vita. Va a lui il pensiero mio e di tutta la squadra". L'appuntamento è fra sette giorni al "Menti" di Castellammare, per il match d'andata della finalissima per la serie cadetta fra Juve Stabia e Atletico Roma.

 

TABELLINO

ATLETICO ROMA (4-4-2): Ambrosi; Balzano, Padella, Doudou, Angeletti; Babù (22'st Mazzarani), Miglietta, Baronio, Franceschini (8'st Mazzeo); Franchini (32'st Pelagias), Ciofani. A disp.: Previti, Caputo, Romondini, E. Chiaretti. All.: Roberto Chiappara.

TARANTO (3-4-3): Bremec; Sosa, Coly, Prosperi (29'st Guazzo); Antonazzo, Di Deo (35'st Giorgino), Pensalfini, Sabatino; Rantier, Girardi, Sy (27'st L. Chiaretti). A disp.: Barasso, Cutrupi, Colombini, Branzani, Guazzo. A disp.: Davide Dionigi.

ARBITRO: Michele Gallo di Barcellona Pozzo di Gotto

MARCATORI: 14'pt Prosperi (Ta), 7'st Di Deo (Ta), 19'st Mazzeo (AR), 37'st Guazzo (Ta), 44'st Padella (AR)

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