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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Lazio, assolti ex capi Irriducibili accusati di "diffamazione" e "tentata estorsione"

Alcuni degli imputati erano accusati di aver fatto pressioni sulla società biancoceleste al fine di ottenere a gestione dei 'Lazio Point'

Assolti perché il fatto non sussiste. Si è concluso il processo a carico di alcuni ex capi del gruppo 'Irriducibili' della Lazio accusati a seconda delle posizioni di associazione a delinquere, diffamazione, minaccia a pubblico ufficiale, tentata estorsione, istigazione a delinquere, danneggiamento e porto di armi improprie.

Lo hanno stabilito i giudici della sesta sezione collegiale del Tribunale di Roma che erano chiamati a decidere su una serie di episodi che risalivano fino al 2001. Assolti dalle accuse Fabrizio Toffolo, Fabrizio Piscitelli, Paolo Arcivieri e Yuri Alviti. Prescritti invece i reati di cui erano stati chiamati a rispondere Stefano Marinelli, Ermanno Pansa e Gaspare Carista.

La vicenda giudiziaria iniziò nel 2001. Tra gli episodi citati nel capo di imputazione c'erano la diffamazione compiuta attraverso il programma radiofonico 'La Voce della Nord' e l'esposizione di striscioni offensivi allo stadio Olimpico.

Ad alcuni degli imputati si contestava anche il reato di estorsione relativamente al proposito di convincere la Lazio a risolvere i contatti diretti con la Puma, sponsor tecnico della società e di costringere la Lazio a dare in gestione i 'Lazio Point' alla società 'Original Fans'.  

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