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Amarcord derby Lazio-Roma, torna Di Canio: gol e gioia sotto la Sud

La Lazio arriva a questo Derby da sfavorita per aver cambiato allenatore (Papadopulo al posto di Mimmo Caso). Segna Di Canio. Ecco i gol commentati da Guido De Angelis

Era la prima partita dell'anno, il giorno dell'Epifania. Era il 6 gennaio 2005. La Lazio arriva a questo Derby da sfavorita per vari motivi: per la classifica (la zona retrocessione era ad un passo), per aver cambiato allenatore (Papadopulo che ha preso il posto di Mimmo Caso), ma soprattutto perché sono dieci le stracittadine consecutive senza successi per la formazione biancoceleste. La Roma domina nei derby ormai da tempo e l'ultimo acuto risale addirittura alla stagione dello Scudetto quando la Lazio si impose, di rimonta, sui cugini per 2-1 il 25 marzo 2000.

Sembrava una storia già scritta. La partita è fallosa, con reazioni scomposte, con ammucchiate e gesta eclatanti. Ci potrebbero stare le espulsioni per entrambi i fratelli Filippini per fermare Totti e compagni. E' stato un derby ad alta tensione. Paolo Di Canio al momento della sostituzione mostra a tutto lo stadio il "numero tre" con la mano destra, per ricordare le reti rifilate dalla Lazio alla Roma in quel momento. Un altro fattaccio a metà della ripresa quando Totti si vede esplodere a pochi passi una bomba carta che stordisce per pochi minuti il capitano giallorosso. Cassano è poi fermato da Vito Scala un attimo prima che si scateni una rissa.
 
La Lazio parte bene e al 29' capitola quando Di Canio porta in vantaggio la Lazio, sfruttando un lancio millimetrico di Liverani. L'attaccante del Quarticciolo è abile ad inserirsi tra due difensori giallorossi ed a battere Pelizzoli con un tiro a metà altezza che si insacca in rete e come sedici anni prima torna a festeggiare nei pressi della curva romanista, suscitando rabbia e qualche reazione in più di un giocatore giallorosso. Gli davano del "vecchio" e lui ha risposto. "Te vojo bene Paolè" esulta lo storico commentatore biancoceleste Guido De Angelis. Cassano pareggia, Totti non si vede mai. Cesar segna e balla la samba e Rocchi nel finale fa impazzire la Nord. E' un trioudio biancoceleste. 
 
TABELLINO
LAZIO: Peruzzi, Oddo, Talamonti, Giannichedda, E.Filippini, A.Filippini, Dabo (89’ Manfredini), Liverani, Cesar, Di Canio (90’ S.Inzaghi), Rocchi (86’ Muzzi). A disposizione: Sereni, Lequi, Oscar Lopez, Pandev. Allenatore: Papadopulo.
ROMA: Pelizzoli, Mexes, Dellas, Ferrari (46’ Corvia), Panucci, Perrotta (58’ Aquilani), De Rossi (79’ Candela), Cufré, Mancini, Totti, Cassano. A disposizione: Zotti, Sartor, Scurto, Mido. Allenatore: Delneri.
Arbitro: Sig. Dondarini (Finale Emilia).
Marcatori: 29’ Di Canio, 68’ Cassano, 74’ Cesar, 84’ Rocchi.
Note: serata non fredda, terreno in buone condizioni. Ammoniti E.Filippini, Liverani, A.Filippini, Cufré, Totti e Aquilani per gioco scorretto, Rocchi, Perrotta, Mancini e Cassano per comportamento non regolamentare. Angoli 8-4 per la Lazio. Recuperi: 1' p.t., 7' s.t.
Spettatori: 65.000 circa di cui 36.074 paganti per un incasso di € 1.031.605,00, abbonati 28.660 per una quota partita di € 389.886,61.

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