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Il Pugilato torna a Scuola con Boxando s’impara

Torna l'iniziativa di FPI che porta il pugilato nelle scuole della capitale ed in particolare all'ISS Pacinotti di Montesacro

Dopo il primo gong lanciato a giugno presso la Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli, la Federazione Pugilistica Italiana entra in modo strutturato negli istituti scolastici con il progetto “Boxando s’impara”, iniziativa a carattere nazionale, incentrata sul Pugilato Educativo Scolastico, accreditata formalmente al MIUR nell’ambito dei progetti di Sport e Salute e promossa dalla FPI in collaborazione con i Comitati Regionali. I destinatari sono le Scuole Secondarie di II Grado ed agli Istituti Penitenziari. Braccio operativo è la Commissione Progetti Speciali in Ambito Scolastico, formata da professionisti della materia che hanno contribuito a far tornare il pugilato a scuola in 23 istituti scolastici diffusi sul territorio italiano.

Due le classi coinvolte per ogni istituto, con una programmazione di dieci ore di lezioni pratiche da svolgere in orario curriculare, con il “kit di allenamento adidas” fornito dalla FPI e tenute da Tecnici Sportivi FPI, nove ore di lezioni teoriche on-line, a cura di docenti in organico FPI ed esperti, incentrate su materie sia tecniche che nutrizionali e sociali, ed una webinar finale di confronto e dialogo con il Campione e Ambassador FPI Roberto Cammarelle.

Molte e lodevoli sono state le iniziative a carattere territoriale che hanno visto la boxe nelle classi ma era dal 2003, anno in cui il Campionissimo Nino Benvenuti insieme alla FPI, con l’allora Presidente Franco Falcinelli, introdusse in 12 scuole della Provincia di Roma il corso di avviamento al pugilato, che la boxe non entrava in modo continuativo nella scuola. Nel 2005 l’IIS Pacinotti-Archimede di Roma fu il primo istituto in Italia ad inserire un ring all’interno del plesso scolastico grazie all’impegno dei Prof.ri Massimo Bassi, referente per il Liceo Sportivo, e Claudio Germano, e oggi vanta di una palestra di boxe professionale ed a servizio degli studenti curata magistralmente dal Maestro Attilio Volpe. Altro esempio di perfetta integrazione della boxe è il Liceo Pitagora-Croce di Torre Annunziata.

Sono passati quasi venti anni e oggi la FPI investe nella scuola, garantendo a studenti, docenti e familiari un piano di lavoro totalmente gratuito con attività interdisciplinari focalizzate su tre asset fondamentali per la boxe: la Formazione, il Sociale e la Cultura. Questo l’obiettivo del Presidente FPI *Flavio D’Ambrosi* sposato in pieno dal Dirigente Scolastico Prof.ssa Chiara Sicoli in occasione della presentazione di “Boxando s’impara” avvenuta oggi presso la Sala “Club House” dell’IIS Pacinotti-Archimede: “Siamo entusiasti del progetto e fortunati perché il percorso di studi del Liceo Sportivo facilita l’introduzione di percorsi di formazione come quello proposto dalla Federazione. Sia gli studenti che i docenti sono molto motivati ed il ruolo altamente educativo della boxe per noi è da sempre un valore aggiunto. I risultati degli ultimi Giochi Olimpici lo testimoniano: il pugilato è uno sport per tutti”.

Lo confermano i due Ambassador FPI presenti, a cominciare dalla Campionessa Mondiale e atleta della Nazionale Femminile Elite Alessia Mesiano: “Non esiste uno sport maschile o femminile ma uno sport che si adatta alle esigenze delle persone. La boxe, sport che richiedere impegno e sacrificio, può essere praticata anche dalle donne, in assoluta sicurezza e con l’obiettivo di acquisire autostima e benessere psico-fisico nel segno del valore più grande, il rispetto”.

Lo sa bene l’ex allievo dell’IIS Pacinotti-Archimede e Campione Europeo PRO Emanuele Blandamura, da sempre in prima linea nel formare i giovani e contrastare fenomeni dilaganti come il bullismo: “Come Alessia anche io ho iniziato a boxare a diciotto anni e, con tante difficoltà alle spalle, inizialmente l’ho fatto per un senso di rivalsa ma poi ho capito che il pugilato è altro, è impegno fisico e mentale, volontà nel costruire la propria personalità, anche nella sconfitta. Fallire non significa essere un loser ma dire che ci hai provato”.

L’obiettivo principale di “Boxando s’impara” rispecchia, dunque, i valori da sempre perseguiti dal Pugilato Italiano: finalità formativa anche con possibilità di sbocco professionale e finalità di recupero sociale e di reintegrazione. “Conciliare l’aspetto agonistico-sportivo con la scuola è una grande opportunità/ – sottolinea il Segretario Generale FPI Alberto Tappa - e l’IIS Pacinotti è il classico esempio di buona amministrazione. Abbiamo avviato una progettualità a livello nazionale potendo contare sui Comitati Regionali, su ottimi formatori e mille società sportive affiliate”.

Un’offerta didattica a trecentosessanta gradi valorizzata da un prezioso Team: “E’ importante - dichiara nel suo intervento il Prof. Massimo Scioti, Coordinatore della Commissione Progetti Speciali in Ambito Scolastico - sottolineare il lavoro sinergico di gruppo che ha permesso di avviare questo progetto e di ampliare gli orizzonti di tutti quei ragazzi che potranno conoscere il pugilato come disciplina storica, che esalta il sistema neuromuscolare e che educa alla vita”. Come è descritto nel libro “La boxe nella storia e sui banchi di scuola” del grande Vincenzo Belfiore, omaggio della FPI a tutti gli istituti.

Oltre al Prof. Scioti, i docenti delle lezioni teoriche sono: il Prof. Zurlo, Consigliere Federale e Coordinatore del Settore Tecnici Sportivi FPI, il Dott. Alessio Franco, nutrizionista delle Nazionali Azzurre, il Dott. Mario Del Verme, Responsabile Italia di Scholas Occurrentes, Fondazione di Papa Francesco, e la Dott.ssa Roberta De Fabritiis, Responsabile delle Relazioni Esterne di Sport Senza Frontiere Onlus. 

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