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La guerra dei cieli continua: 4 a 3 per i laziali. Quanto costa lo sfottò volante?

Il singolare derby degli aeroplani con messaggi di sfottò tra le tifoserie di Roma prosegue. L'ultimo ieri durante l'Open Day romanista. Il prezzo varia per lunghezza del volo e complessità del messaggio

Nella Capitale si sa, appartenere a 'questa' o a 'quella' fazione del tifo, significa, in caso di sconfitta nella stracittadina, essere esposti agli sfottò dei 'cugini' vittoriosi per molto, molto tempo. Dal 26 maggio 2013 in poi però, la faccenda sembra essere passata ad un livello superiore: è incominciato tutto il 22 giugno, quando sul litorale laziale un piccolo aeromobile con tanto di messaggio al seguito, ha fatto trasalire i bagnanti di fede giallorossa: "V'avemo arzato la coppa in faccia, forza Lazio!" recitava il testo dello striscione. L'evento ha generato grande ilarità e interesse da parte dei media. Così, al primo aereo ne è seguito un altro il 7 luglio, sempre in spiaggia, sempre da parte dei laziali: "A Roma solo la Lazio! Non c'è rivincita!". E un altro ancora: "Il mare mi rilassa, ma a te quando te passa?".

Seppur tardiva, la prima risposta 'aerea' di marca romanista, è arrivata il 4 agosto, dopo che il quartiere Testaccio era stato teatro di una guerra sui muri tra supporters della lupa e biancocelesti. Il testo del messaggio recitava: "Testaccio ricorda, Roma è giallorossa" per rimarcare l'identità romanista dello storico rione capitolino. Poi, a cavallo dell'inizio del processo sportivo che vede coinvolti Mauri e la Lazio è stata la volta di "Spareggi, scommesse, undici anni di B: ancora parli…". Insomma una vera e propria battaglia dei cieli.

Questo nuovo, insolito fenomeno, sembrava essersi esaurito. Non si avevano più tracce di aeroplanini goliardici. Fino al 18 agosto, giorno della Supercoppa Italiana, disputata all'Olimpico tra Juventus e Lazio. Poco prima della partita l'Olimpico (in barba a qualsiasi norma di sicurezza?) è stato sorvolato da un aereo romanista che recitava: "V'arzamo in faccia il nome immortale... As Roma". A questo punto 3-3. Ieri la volta dell'Open Day giallorosso, occasione troppo ghiotta per i laziali, ansiosi di replicare. Festa giallorossa 'rovinata' da un provocatorio "La verità reale è che v'avemo fatto male". 4-3.

Ma aldilà della goliardia, quanto costa ironizzare sui rivali in questa maniera? Le cifre sono variabili, e dipendono dalla durata del volo, dalla tratta dell'aereo e dalla complessità del messaggio. Si può spendere una cifra compresa tra i 1000 e 1500 euro per voli brevi, ma per i voli più lunghi si può arrivare fino a 3mila euro. Non proprio una soluzione economica in tempi di crisi come quelli di oggi. Appare evidente che per lo sfottò a Roma, non c'è spending review che tenga.

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