Tutto un altro Pokè: un brand romano punta su qualità e abbondanza
E con le aperture a Tiburtina, Corso Trieste e Torrevecchia gli store diventano 9
Pochi anni sono bastati al Pokè – piatto hawaiano a base di pesce crudo e riso – per entrare in pianta stabile tre le abitudini alimentari degli Italiani. Oggi, infatti, è difficile trovare in una grande città un quartiere sprovvisto della sua pokeria.
Chiaramente, la crescente popolarità delle bowl ha portato alla comparsa di innumerevoli ristoranti che propongo Pokè, tanto che non sempre è facile trovare location che garantiscono standard qualitativi alti e prodotti dai sapori peculiari.
Parola d’ordine: qualità
Fortunatamente, gli abitanti di Roma possono andare sul sicuro grazie ai 9 store di Palmerie Pokè sparsi sul territorio capitolino a San Lorenzo, Nuovo Salario, Flaminio (pop up store all'interno del Museo Maxxi) Ostia, Prati, Marconi, Corso Trieste, Tiburtina e Torrevecchia.
Qual è la chiave del successo del giovane brand romano? Innanzitutto l’altissima qualità degli ingredienti. Palmerie Pokè, infatti, propone bowl gourmet che compongono elementi come gamberi rossi di Mazara, olive taggiasche, granella di pistacchio e molto altro.
Ma anche le bowl tradizionali a base salmone, tonno e pollo raggiungono standard qualitativi invidiabili e restituiscono ai clienti un’esperienza culinaria di alto livello.
Bowl gustose e abbondanti
Qualità, ma anche quantità: un altro tratto distintivo di Palmerie Pokè è anche l’abbondanza delle bowl, in grado di saziare perfino i più golosi.
Grazie a Palmerie Poké, insomma, i romani possono rifugiarsi in un angolo gastronomico unico dove gustare sapori esotici e speciali.