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Stardust, il viaggio di David Bowie tra demoni e ricerca dell’identità

Il film del regista Gabriel Range alla Festa del Cinema di Roma 2020: la nascita dell’alter ego Ziggy Stardust e il racconto di Bowie fragile e smarrito prima di diventare una star mondiale

“La vera sfida è stata interpretare una persona vera, non un’imitazione” - così Johnny Flynn, protagonista di Stardust del regista Gabriel Range, racconta il ruolo di David Bowie nel film che narra la nascita del mito, la creazione dell'alter ego Ziggy Stardust

Stardust: alla Festa del Cinema il film su David Bowie

David Bowie “l’uomo”, in un vortice di turbamenti e difficoltà. “Nel pieno di una crisi esistenziale”. 

Stardust, presentato alla Festa del Cinema di Roma 2020, rievoca il periodo del 1971 quando un David Bowie appena ventiquattrenne intraprende il suo primo viaggio in America con Ron Oberman, addetto stampa della Mercury Records, per promuovere il suo nuovo album, The Man Who Sold the World, e per incontrare un mondo probabilmente non ancora pronto ad accoglierlo. 

Il viaggio di David Bowie alla ricerca dell’identità di artista

Un viaggio frenetico durante il quale Bowie inizia lentamente a maturare il bisogno di reinventarsi per definire la sua vera identità di artista: da questa intuizione nascerà il suo iconico e celestiale alter ego, Ziggy Stardust. Nel film diretto da Gabriel Range c’è tutta la fragilità di Bowie, la dura battaglia contro i demoni familiari (il fratellastro Terry, affetto da schizofrenia morì suicida ndr.) e la volontà di affermarsi. 

Festa del Cinema di Roma 2020: tutte le notizie

David Bowie e la paura della malattia mentale

“Questo particolare capitolo della vita di David Bowie era affascinante. Lui - ha detto il regista - è una cosa diversa per ciascuno di noi: per qualcuno è Ziggy Stardust, per altri il David Bowie degli anni ‘80 e tutti gli alter ego che nascono da questo capitolo della sua vita. Un periodo in cui non era famoso. E’ difficile pensare che anche un’artista che poi ha avuto quella grande fama abbia vissuto un periodo così travagliato tra la ricerca dell’identità di artista e la paura della malattia mentale”. 

Catturando il punto di svolta che ha dato il la alla sua carriera, Stardust offre un ritratto di David prima che diventasse Bowie: una delle più grandi personalità della storia della musica.
 

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