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Festa del Cinema di Roma (disabilitato)

La vita di tre donne tra amore, fiducia e maternità in "Willow" di Manchevski

Il regista macedone porta alla Festa del Cinema di Roma 2019 le storie di tre insolite eroine

"Willow" (titolo originale "Vrba") è l'opera di Milcho Manchevski che rientra nella selezione ufficiale della XIV Festa del Cinema di Roma.

Tre storie agrodolci, una medievale e due contemporanee, si rispecchiano e si contrappongono, esplorando, al femminile, temi di amore, fiducia e maternità. Le protagoniste affrontano dilemmi morali e personali che finiscono con il ridefinire il loro ruolo all'interno della comunità, della società.

Sostiene Manchevski: "Non credo che l'arte possa o debba risolvere dilemmi e conflitti sociali, ma ha certamente il potere di brillare e metterli in luce in un modo che nessun altro nella società può fare".

La sinossi

Tre storie, tre insolite eroine. Nel medioevo, in Macedonia, una donna anziana si offre di aiutare una coppia che non riesce a concepire, a patto che le lascino tenere il primogenito. Un tassista investe un uomo in strada. Seduto sul marciapiede, sotto la pioggia, aspetta la polizia. Colpita dalla sua onestà, Rodna gli offre un ombrello. Tre anni dopo i due sono sposati, ma non possono avere figli, finché non provano la fecondazione in vitro. Rodna resta incinta di due gemelli, ma scopre che uno dei due nascerà deforme. Il marito è contrario all’aborto, e lei si trova davanti a una scelta difficile. La sorella di Rodna ha adottato un bambino di cinque anni. È molto intelligente, ma non dice una parola. E un giorno, improvvisamente, sparisce.

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