Papa Francesco "uomo d'azione", il film protagonista alla Festa del Cinema
Il film-documentario di Evgeny Afineevsky tra gli eventi speciali della Festa di Roma. Domani riceverà il Premio Kineo nei Giardini Vaticani
Francesco, un film-documentario sul Papa, protagonista alla Festa del Cinema di Roma. Non un film biografico sul Pontefice, ma uno sguardo ampio sulle sfide più urgenti del XXI secolo, diretto dal regista americano Evgeny Afineevsky.
Il film - tra gli eventi speciali di questa 15esima edizione della kermesse - pone domande profonde sulla condizione umana, immergendosi con compassione nei grandi problemi del nostro tempo. Papa Francesco mostra, con umiltà, saggezza e generosità, toccanti esempi delle sue lezioni di vita, mentre lavora per aiutarci a capire quale sarà il ruolo di ciascuno di noi nella costruzione di un futuro migliore.
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Un racconto ampio, che non si focalizza su un tema in particolare, ma porta a galla il razzismo, gli abusi sessuali, la guerra in Siria e in Ucraina, la persecuzione dei Rohingya e, ovviamente, la pandemia. Poiché il regista ha finito di girare il suo documentario quando il Covid-19 aveva fatto già il suo ingresso nella vita di tutti, anche di Papa Francesco.
Tante le interviste esclusive che hanno portato alla realizzazione di questo progetto. Interviste allo stesso Pontefice, ma anche a Benedetto XVI, ad alcuni familiari di Bergoglio, a cardinali, vescovi, monsignori, persone che hanno conosciuto e conoscono bene "Francesco", la sua umanità, il suo cuore, le sue lezioni di vita.
"Mi interessava l'unità, il dialogo interreligioso, l'abuso sociale e tutte queste cose, all'inizio del 2018, sono state messe insieme quando ho iniziato a seguire Papa Francesco - ha raccontato Evgeny Afineevsky - ho cercato di seguire i suoi passi, di andare alla ricerca di quelle persone a cui lui aveva toccato il cuore".
"Sono rimasto affascinato da questa persona - ha proseguito il regista - non solo come leader della Chiesa, ma come un uomo che nei momenti oscuri dell'umanità è sempre pronto a portare l'esperienza della sua vita. Abbiamo perso moltissima leadership in questo mondo, lui - ha aggiunto Afineevsky - è un grande esempio di leadership, anche per questo ho scelto di fare questo viaggio".
Un uomo d'azione, l'ha ancora definito il regista: "Lui si preoccupa dell'umanità, senza mettere un'etichetta e inquadrarla, è una persona a favore della vita su scala globale. Non voleva essere davanti alla macchina da presa ma dietro e questo mi ha attirato, in qualsiasi momento del giorno della notte questa persona è pronta ad aiutare, questa è la bellezza. Io sono ebreo, lui cattolico, non importa questo, è importante avere un buon cuore e fare cose buone".
Presente alla Festa del Cinema, per dare la sua testimonianza, Juan Carlos Cruz, cileno vittima di abusi, che ha ritrovato nel Papa la salvezza: "Eugeny e il suo staff hanno fatto un lavoro mai realizzato prima, qualcosa che ti tocca il cuore". Raccontando la sua personale esperienza Cruz ha aggiunto: "Papa Francesco mi ha portato fuori da questo tunnel, lo vedo spesso, ci parlo spesso, è come un padre".
Francesco di Evgeny Afineevsky riceverà il Premio "Kinéo Movie for Humanity Award", il 22 ottobre, nei Giardini Vaticani.