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Cosa fare quando si incontra un cane da pastore durante le escursioni

Durante un’escursione può capitare di incrociare sul percorso un cane da pastore: vediamo come comportarci

L’estate 2021 è ormai agli sgoccioli e verrà ricordata anche per la riscoperta delle città italiane. In tanti sono andati all’estero, ma non sono stati meno numerosi coloro che hanno viaggiato nel nostro paese. Oltre al mare, non ha perso il suo fascino la montagna con le immancabili escursioni nel verde.

Passeggiando nei boschi, potrà essere capitato di notare da lontano i pastori con il loro gregge, la tipica transumanza che dura dalla primavera fino al mese di settembre. Questa antica pratica è affascinante, ma richiede una grande esperienza da parte dei pastori che in alcuni casi si trovano a fronteggiare degli imprevisti.

Ad esempio, negli ultimi anni è stato registrato un aumento della popolazione dei lupi come calcolato dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), secondo cui questa specie ha raggiunto diverse zone dello Stivale. La presenza dei lupi contribuisce a ristabilire l’equilibrio dell’ecosistema e per non stravolgere questa coesistenza, proprio in estate, insieme ai pastori si spostano i cani che proteggono capre e pecore.

Queste razze hanno un’attitudine naturale a difendere quello che gli viene affidato e non è raro incrociarli da parte degli escursionisti. Ci sono alcuni comportamenti che andrebbero seguiti quando si incontrano i cani pastore.

Decidere in precedenza il percorso da fare

Quando si decide di fare trekking o un giro in mountain bike, prima di uscire è bene programmare in anticipo il percorso dell’escursione, così da evitare di incrociare i luoghi preposti per il pascolo delle greggi.

Mai attraversare il gregge

In generale quando si fa un’escursione si deve sempre avere un atteggiamento di prudenza e stare attenti a possibili rumori per individuare dove si trova il gregge e cambiare direzione in tempo e nel rispetto delle attività del pastore.

Infatti, mentre ci si allontana, non bisogna attraversare il gregge per non spaventare gli animali. Il cane da pastore ha il compito di proteggere pecore e capre e se avverte un pericolo reagisce abbaiando e venendo incontro.

Mantenere la calma

A volte, anche se si prendono tutte le precauzioni, può succedere di invadere quello che il cane pastore considera il suo territorio e di trovarsi davanti il quattro zampe che fa il suo lavoro di difesa del gregge, senza la possibilità di poter cambiare strada.

Se ci si trova in questa situazione è importante mantenere la calma perché i cani sono in grado di percepire l’agitazione, che viene interpretata come aggressività e non come paura.

Non fare movimenti bruschi o scappare

Quando abbiamo davanti un cane da pastore, oltre a mantenere la calma, non si devono fare movimenti bruschi, lanciare pietre o iniziare a correre. Se si scappa via, agli occhi del quattro zampe si apparirà come una preda che istintivamente vorrà inseguire.

La cosa migliore è stare fermi senza guardarlo fisso negli occhi perché potrebbe interpretare questo atteggiamento come una sfida.

Indietreggiare lentamente

Il cane da pastore deve avvertire che chi sta passeggiando non è una minaccia per il gregge, può bastare anche allontanarsi di qualche decina di metri per far capire che non c’è alcun pericolo.

È importante indietreggiare lentamente, senza voltare le spalle al cane fino a quando non ci si sarà allontanati a sufficienza dal gregge di pecore o capre.

Nel caso in cui sono presenti dei bambini, non vanno sollevati o presi in braccio, perché potrebbero essere percepiti come delle prede. Sempre  mantenendo la calma, bisogna mettersi davanti a loro e aspettare che il quattro zampe si calmi. A questo punto si può riprendere a camminare facendo attenzione ad aggirare il gregge e non ad attraversarlo.

Se si va in bicicletta, occorre scendere lentamente dalla due ruote e allontanarsi dal territorio del cane portando la bici a mano. Una volta allontanati a sufficienza è possibile continuare l’escursione, anche in questo caso senza avvicinarsi o attraversare il gregge.

Non portare con sé cani da compagnia

Di solito quando si decide di fare un’escursione in territori attraversati da pascoli, meglio non portare animali da compagnia. Nel caso in cui si decide di portare l’animale domestico, meglio non lasciarlo libero, ma tenerlo al guinzaglio.

Se ci si trova davanti ad un cane pastore, come sempre si deve avere un atteggiamento calmo e compiere gesti lenti e misurati. Per questo mai prendere in braccio il pet, perché agli occhi del cane pastore diventerebbe una preda.

L’unica cosa da fare è mettersi davanti al cane domestico e fare in modo che entrambi gli animali si calmino. Una volta percepito che quattrozampe e proprietario non rappresentano un pericolo e non vogliono attaccare il gregge, sempre con il cane al guinzaglio bisogna allontanarsi lentamente effettuando un giro al largo.

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