Era il 1986 quando Agostino ha aperto per la prima volta la serranda del civico 66 di corso Trieste: lui, insieme alla sua famiglia da quel momento è diventato un punto di riferimento per l’intero quartiere. In pochi metri quadri sono passare intere generazioni che sempre di più hanno apprezzato la pizza in teglia, soprattutto quella con le patate diventata ormai una specialità che ha reso Agostino famoso in tutta Roma. Agli inizi del mese di giugno Agostino è venuto a mancare e con lui “un pezzo” del quartiere. In tanti si sono stretti intorno al dolore della famiglia Sechi ma Roberto, il figlio, e Elena la moglie sono decisi a portare avanti la tradizione di famiglia.

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Per questo motivo, tra poche settimane, le serrande della pizzeria saranno di nuovo aperte. “Nel 2003 abbiamo ampliato i locali – ha raccontato Roberto al nostro giornale, io sono cresciuto in questa pizzeria e da mio padre ho imparato l’arte della pizza”. Ma una colonna portante della pizzeria “da Agostino” è Elena: “Il motore di tutto” ha spiegato Roberto e anche lei sarà ai posti di comando con la nuova apertura. “L’inaugurazione sarà un evento pazzesco e ci saranno tante novità” ha anticipato Roberto al nostro giornale: “Un locale più moderno, più urban, con tonalità più scure”.

Uno degli elementi di novità sarà la possibilità di fare aperitivo: “Abbiamo deciso di ampliare la gamma ma la tradizione di famiglia continuerà ad esistere”. Solo una piccola modifica al nome: la nuova pizzeria non si chiamerà più “da Agostino” ma semplicemente “Agostino”. E allora non resta che aspettare ancora pochi giorni per entrare ancora una volta in una delle pizzerie più buone di Roma che, senza dubbio, hanno rappresentato un pezzo di storia della città.  

Pizzeria "da Agostino" di corso Trieste