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Il nuovo Mad Restaurant: fatevi guidare alla scoperta dei sapori romani

“Il cliente si deve affidare, deve lasciarsi guidare in un’esperienza culinaria alla riscoperta della tradizione romana, così come ce l’hanno trasmessa le donne delle nostre famiglie”. Se gli chiedi qual è il cliente ideale del suo Mad Restaurant, Danilo non ha dubbi. A lui, i clienti, piace prenderli per mano.

Trentasette anni, occhi azzurri accesi, sguardo fermo che esprime tenacia, quella che ti guida nella realizzazione di un sogno. “Sei anni fa mi sono avvicinato al mondo del vino e della buona cucina – racconta -, mi sono innamorato dell’idea di avere un posto tutto mio, in cui promuovere la qualità della cucina romana ed etichette interessanti, magari poco conosciute ma di grande qualità”.
L’obiettivo era quello di portare sulla tavola prodotti di eccellenza, magari anche di nicchia, e prepararli secondo una cucina tradizionale e di qualità, assicurando prezzi accessibili a tutti.

Ed è così che, l’anno scorso, il Mad Restaurant ha visto la luce. “La cucina romana la fa da padrona – spiega -, con prodotti freschi, arrivi quasi giornalieri, ingredienti a km zero, nel massimo rispetto del prodotto, della sua territorialità e stagionalità”.

Grande importanza viene data anche al reparto vini e birre. “Vado personalmente alla scoperta di nuove etichette e scelgo appositamente produttori medio-piccoli, realtà meno blasonate che meritano, però, spazio nel mondo dei vini”. Anche gli amanti del luppolo troveranno i sentori e i profumi delle birre artigianali di qualità. “Proponiamo il ‘Birrificio del Borgo’ della zona di Rieti e il ‘Birrificio Artigianale Lariano’, sul lago di Como”.

Il venerdì e il sabato Danilo accende la brace, su cui cuociono le migliori carni pugliesi, che arrivano dalla zona di Martina Franca. Naturalmente, i primi piatti rivestono un ruolo di grande importanza. La Carbonara è ‘crispy’. “Seguiamo la ricetta originale – spiega lo chef, Attilio, e poi mettiamo il guanciale croccante sopra”.

Attilio, 20 anni passati in cucina, tra il Lazio e il Piemonte, propone una cucina romana vicina alla tradizione, arricchita da elementi di ricercatezza e modernità. Dall’esperienza vissuta in un famoso hotel 5 stelle della Capitale, porta in eredità sui tavoli del Mad Restaurant piatti più ricercati come il cocktail di gamberi in pasta kataifi con crema leggera al peperoncino.

Ben vista, quindi, un po’ di innovazione in cucina, ma senza esagerare. “L’aglio di Cracco nell’amatriciana? Anche no!"  Una ricetta facile e buona? “Beh, la cacio e pepe – continua Danilo -: spaghettone gragnano, pecorino romano, pepe nero in grani pestato al momento. Scolare gli spaghetti molto al dente in una boule d’acciaio con un po’ d’acqua di cottura, gettare il pecorino e girare con il forchettone mantecando a freddo, finché non si forma una crema bianca; impiattare e spolverare di pecorino e pepe nero”.
E il tiramisù? “Adesso vuoi troppo – interviene Danilo, con un sorriso -, ce lo chiedono in tanti, ma la ricetta è segreta”.

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