Gelateria Tony: gelato "vecchio stampo", spaghetti di crema e "Coppa primavera" ai Colli Portuensi
RomaToday intervista la gelateria che si è posizionata al quarto posto tra le semifinaliste del contest #Aromacipiace - Le gelaterie
"Siamo contenti di essere stati tanto votati, sappiamo che stiamo concorrendo con tante altre realtà di qualità, noi facciamo la nostra parte". Sono le parole di Giampaolo Arcangeli, che gestisce, insieme ai fratelli, la Gelateria Tony ai Colli Portuensi.
La loro è una tradizione di famiglia, cominciata da papà Antonio - che ora non c'è più - negli anni '70 e portata avanti, oggi, dai figli Roberto, Giampaolo e Marco. Fu Antonio Arcangeli il primo ad inventare la "Coppa primavera", a base di gelato alla crema, fragole fresche e panna, fu anche tra i primi a proporre gli spaghetti al tegamino, spaghetti di crema, serviti in una ciotola di coccio che, ancora oggi, è possibile mangiare da Gelateria Tony.
Circa 200 metri quadrati interni, 150 metri quadrati esterni e una sala interna dove si fa ancora servizio al tavolo, come una volta: "Abbiamo riproposto una nostra caratteristica di tanti anni fa, che oggi è andata persa a Roma. Ormai è difficile mangiare una coppa di gelato seduti in città, ma da noi si può ancora fare", racconta Giampaolo a RomaToday.
Il gelato tradizionale di Gelateria Tony
Gelateria Tony è le gelateria di una volta, "vecchio stampo" dice Giampaolo. "Siamo legati ad un vecchio modo di fare il gelato, ci sono caratteristiche a cui non rinunciamo come la frutta fresca, il latte fresco e le uova fresche. I gusti classici sono protagonisti assoluti e da noi è possibile trovare anche quei gusti tradizionali che non si fanno più, come Cassata siciliana con frutta candita, Malaga con moscato di Pantelleria, Gianduia, Spagnola. Il nostro cavallo di battaglia, a detta dei clienti, è il gelato alla crema, fatto con uova fresche, panna fresca e latte intero. Una ricetta che viene riproposta dal 1970 senza variazioni", dice Giampaolo Arcangeli.
I gusti di frutta da Gelateria Tony sono a base latte, ma si utilizza lo Zymil, per dare corpo al gelato senza renderlo pesante. C'è ancora il cono da 2 euro che viene riempito con tre gusti e panna.
La storia di una gelateria familiare
Da Circonvallazione Gianicolense, dove papà Antonio aprì la prima gelateria nel 1985 ad oggi, sono passati tanti anni, ma la tradizione, la storia e il gusto autentico del gelato artigianale non è mai passato di moda nella Gelateria Tony. "La nostra è una gelateria familiare - sottolinea Giampaolo - prima abbiamo servito i padri, ora i figli, col tempo tanti clienti si sono affezionati al nostro gelato e hanno tramandato questo affetto di generazione in generazione".
Proprio questa è la caratteristica che oggi rende riconoscibile questa gelateria in città. "Vincere il contest ci farebbe piacere - dice Giampaolo - ma il più grande riconoscimento sono i clienti".
