Il ‘cappuccino artistico’ alla Garbatella

Al Bar del Cappuccino nel cuore della Garbatella il cappuccino lo riconosci, perché lo fanno ad arte…e nel vero senso della parola. Si chiama ‘Milk Art’, la tecnica con la quale si realizzano disegni sulla schiuma del cappuccino: il cappuccino decorato.  Una semplice scritta, fiori, addirittura riproduzioni di cartoni animati famosi…la colazione qui è una cosa seria ed è uno dei segreti per cui il bar è diventato un punto di riferimento e di ritrovo per i residenti della Garbatella o per chi ci viene per una serata.

Ma il carattere espansivo di Alessandro Zappacosta, il gestore del bar, fa il resto. Un figlio, una moglie e quasi 20 tra moto e vespe, che hanno invaso anche il bar, è come ti aspetti il barista di Garbatella: sorridente e sempre con la battuta pronta, accogliente ed ospitale. “Perché faccio il barista? Il contatto con la gente…sì certo, ma il motivo vero, che non vi dice nessuno è che se da ragazzini ti piace la vita notturna o lavori in una discoteca o lavori in un bar”. L’esperienza nei locali notturni è tornata utile, Alessandro sarà tra i 15 barman a rappresentare Campari per l’aperura dell’Expo. “I cocktail richiesti oggi sono il beer Mojito e il Redbull mojito, cioè con birra e redbull che sostituiscono l’acqua tonica della ricetta classica”.
 

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Con l’arrivo del caldo le novità al Bar del Cappuccino saranno tante: “Da maggio prepareremo anche colazioni all’americana e l’aperitivo sarà organizzato all’aperto, nello spazio fuori, dove ospiteremo momenti musicali e ovviamente, la preparazione dei cocktail. Continueremo con le aperi-cene a tema, anche inspirandoci agli spettacoli del calendario del Palladium: cinema, musica, teatro etc”.

Alla Garbatella è nato suo padre, ma Alessandro ha un’attenzione per tutti quelli che entrano al bar, dall’avvocato, ai negozianti dei dintorni, al venditore abusivo, alle comitive di ragazzi che sono presenza fissa al bar il venerdì sera: una battuta, un sorriso, a Roma diremmo ‘un compagnone’: “I miei genitori gestivano un bar a Monte Verde, ma io ho sempre lavorato per conto mio, in un bar notturno a Colli Albani. Poi ci siamo riuniti in questo bar e adesso, lo gestisco da solo”.

I tempi cambiano e il Bar del Cappuccino si è saputo adeguare a tutte le richieste: frutta e verdura ben in vista per le centrifughe, un angolo riservato ai celiaci sia per la colazione che a pranzo e una deliziosa crema al caffè e cacao.

Bar del Cappuccino

LE FASI DEL CONCORSO

La prima fase: le nomination

La seconda fase: la semifinale per individuare gli altri 5 finalisti
 

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