Raccolta differenziata, tariffe piene ma servizio penoso
Roma, periferia, Acilia...un anno fa ci è stata imposta la raccolta differenziata porta a porta dall'AMA e dall'allora sindaco Ignazio Marino che ne faceva un vanto di aver raggiunto tale traguardo. Ricordo (e come me anche altri cittadini con la memoria ferrea) che ci fu assicurato il servizio regolare....menzogna!!
Ad un anno e poco piu stiamo viaggiando sempre più a singhiozzo, AMA passa regolarmente una settimana si ed una no (basta vedere sui loro sistemi le numerosissime segnalazioni fatte dai cittadini di zona) arrivando a delle situazioni igieniche penose portate direttamente nelle nostre case con la "scusa" che la raccolta è privata (a questo modo non si può neanche più procedere per interruzione di pubblico servizio..).
A richieste di spiegazioni ci sono state accampate, dai responsabili di zona, le scuse più ridicole:
- gli altri municipi non avevano macchine e abbiamo prestato le nostre;
-ci hanno ridotto il personale perché impiegato altrove;
-le vetture sono state trasferite ad altre zone.
Però al momento dell'emissione della tassa si guarda anche il giorno di ritardo, se il cittadino non paga (Per un servizio assente).
Fu chiesto dal nostro condomino (circa 250 unità abitative, per circa 1000-1100 persone) al funzionario di zona, di sostituire i cassonetti con i più piccoli bidoni per cui il servizio viene svolto regolarmente, ma ci fu un categorico rifiuto, assicurandoci che non avremmo avuto disservizi, cosa non vera.
A questo punto contro chi agire? Il comune di roma? Il funzionario (non ne pubblico il nome per rispetto delle privacy)? Entrambia?
A meno di un mese dalle eleziini ho paura che avremo solo le solite promesse.....