Lettori - Microrifiuti nella Capitale
Buonasera, scrivo per cercare di risolvere questo problema. Il comune di Roma, e chi si occupa dello sfalcio del verde urbano (rifiuti organici), 1. ogni anno, non rimuove i rifiuti presenti prima del taglio stagionale dell'erba (ho chiamato Ama e il comune allo 060606 e mi hanno detto che dovrebbero rimuoverli Servizio Giardini del Comune di Roma) e 2. Dato che usa decespugliatori ed altri attrezzi (taglienti, aspiranti, ecc.), sminuzza e tratta i rifiuti nel verde in modo irreversibile e non autorizzato invece di rimuoverli prima dello sfalcio stesso. Questo comporta un danno ambientale, perpetuato negli anni, dato dalla creazione di nuovi rifiuti (inorganici) più piccoli, che non possono essere più raccolti, come plastiche, microplastiche e nanoplastiche, che derivano appunto dallo sminuzzamento di materiali vari come plastiche, tessuti (di plastica), altri materiali, come polistirolo, metalli di vario tipo, batterie, scarti edili anche pericolosi. 3. Questi rifiuti vengono ulteriormente sminuzzati di anno in anno durante ogni sfalcio stagionale, andando a triturare fino a polverizzare sempre di più e ad aggravare il danno nel tempo. 4. Le particelle formate vengono respirate e fatte respirare quotidianamente da chiunque le alzi, a partire dal momento del loro "rinnovo" annuale dopo ogni sfalcio stagionale, ma anche da chi sta facendo una semplice passeggiata con il cane, da chi passa con la bici, chi sta portando i figli a scuola, da cinghiali, volpi, volatili o altri animali (che possono anche ingerirle), per non parlare che possono facilmente migrare grazie, ai venti, alle correnti d'aria delle auto, o da chiunque altro si trovi a passare nei luoghi in oggetto. 5. I rifiuti più grandi, e i pezzi più grossi che non vengono completamente triturati, vengono comunque lasciati lì a deteriorarsi e diventare più fragili. Anche questi però vedranno lo sfalcio stagionale dell'anno successivo e quindi il loro ulteriore sminuzzamento e polverizzamento. 6. Tutto ciò è stato osservato su tutto il territorio di Roma Capitale, anche sotto casa tua? per esempio da Via Appia Pignatelli dall'altezza del civico 88 fino al 318, o Via trionfale, sullo spazio verde di fronte la stazione di Ipogeo degli Ottavi, o su Via Emilio Longoni che collega la Prenestina e la Collatina, questi sono solo esempi, il fatto accade ovunque. Avendo chiesto parere a un avvocato, questi punti sono perseguibili per legge. Ho chiesto anche il parere di un altro avvocato e mi ha consigliato di contattare direttamente enti ambientalisti interessati che procederanno con il loro avvocato, oltre che a procedere con una denuncia o un esposto ai carabinieri, e seguirne l'evoluzione con il procuratore interessato. Un professore universitario di diritto invece, mi ha consigliato di contattare vari enti e agenzie di informazione interessati, cosa che posso dire di aver aggiunto alla lista di cose fatte. Avevo fatto anche un video di questi rifiuti ma purtroppo la qualità delle immagini è molto bassa però, se volete, ve lo mando lo stesso. Tutto questo meriterebbe un po' più di uno spazietto nella pagina delle lettere dai lettori, è sicuramente uno spunto per un articolo più ampio, per indagare più a fondo e interrompere questo circolo vizioso che crea un danno ambientale enorme alla capitale e ai loro abitanti, oltre che aumentare la quantità di microparticelle inquinanti nell'aria che respiriamo quotidianamente (dei danni alla salute se ne è ampiamente parlato anche su un articolo di Focus, credo di questo dicembre 2022). Conto di avere i primi riscontri prima della stagione in cui avverrà il prossimo sfalcio, certi in una vostra collaborazione, vi auguro un buon lavoro e buone feste.