LETTORI - Le scuole senza insegnanti né bidelli
A Roma e provincia è in corso il solito avvilente paradosso per cui, dopo ben 3 mesi di pausa, con le consuete e prevedibili tempistiche la scuola è ricominciata senza che le cattedre degli insegnanti ed i posti per i collaboratori scolastici siano stati assegnati. Il tutto si traduce ormai da anni in una riduzione coatta dell'orario del servizio scolastico, che si protrae, in molti istituti, fino al 30 settembre e oltre. un disservizio enorme a danno delle famiglie, che devono letteralmente "arrangiarsi" per conciliare accudimento dei figli e orario di lavoro (dopo oltre 3 mesi di abbandono da parte dell'istituzione pubblica, incapace di promuovere una seria offerta di servizi alternativi per il periodo estivo)... una violazione incredibile ed inaccettabile del diritto allo studio a danno dei bambini, che perdono letteralmente settimane intere di attività didattica... Il tutto, nell'assordante silenzio di sindacati, associazioni e media... possibile che sui giornali si debbano leggere le assurde dichiarazioni del miur, che si incensa di aver garantito l'avvio dell'anno scolastico senza disservizi, e nessuno sia in grado di denunciare ed approfondire il disagio che stanno vivendo famiglie e alunni? Possibile che ormai il giornalismo si faccia sulle dichiarazioni social di questo o quel politico, sulle polemiche scoppiate nei post Facebook piuttosto che con un serio lavoro di analisi e ascolto di quanto avviene nella vita reale? Dove sono i sindacati e le associazioni? Qualcuno li ascolta? La situazione è drammatica, a pagare è chi non ha voce... i giovani, che non hanno alcuna rappresentanza politica ed essendo una minoranza non sono di alcun interesse per la politica .. i fragili, ovvero quanti non hanno un lavoro ed una retribuzione stabile e dignitosa(spesso donne, le stesse su cui la politica si incensa parlando di parità salariale...) e che, non potendosi economicamente permettere il ricorso alle baby sitter, sono costrette a rinunciare al lavoro per accudire i figli. Uno scandalo a cui sarebbe bello che il giornalismo, anziché narcotizzarsi dietro ai retroscena della campagna elettorale, desse voce e forza. D'altronde, una delle prime promesse (non mantenute) del governo attuale era stata quella di garantire un servizio scolastico piu moderno, che non abbandonasse le famiglie al fai-da-te dei centri estivi privati nei 3 lunghissimi mesi estivi.