LETTORI - La vita senza internet al Nuovo Salario
Si dice che nei momenti di difficoltà, come quello che stiamo senza dubbio attraversando a causa del covid 19, tutti dovremmo essere spinti a dare il meglio di noi stessi. Ecco invece il resoconto di una vicenda che dimostra l'esatto contrario. Lunedì 12 ottobre 2020 inizia un intervento sulle condutture da parte dell'Italgas, in una via adiacente a quella dove abito, ovvero via Vecchiano al Nuovo Salario. Martedì 12 ottobre alle 10,30 del mattino sia la linea telefonica che la connessione internet vanno improvvisamente down. La connessione al web mi è indispensabile per lavoro. Faccio una serie di chiamate con lo smartphone al mio gestore Wind-Infostrada e dopo qualche ora si presenta a casa un tecnico Telecom (strano, no?) per controllare l'impianto domestico. Ovviamente non trova nessun problema, certificando che è tutto a posto. Appare chiaro da subito il collegamento tra i lavori dell'Italgas e la problematica venuta a crearsi, che riguarda non solo l'intero condominio di via Vecchiano 10 - dove risiedo - ma anche parecchi altri complessi abitativi della zona. Il giorno seguente (mercoledì 14 ottobre) delle persone mandate da Telecom effettuano un sopralluogo, rendendosi presto conto che quelli dell'Italgas, con i loro scavi, hanno, tanto accidentalmente quanto in modo irresponsabile, reciso i cavi telefonici che collegano le abitazioni alla centralina. Le stesse persone dicono che dovremo attendere alcuni giorni per la riparazione. Attendiamo fiduciosi non sapendo che sarà solamente l'inizio di una lunghissima attesa. Le chiamate ai vari gestori si susseguono senza soluzione di continuità da parte degli utenti inferociti, ma le risposte sono assolutamente vaghe. Inizia lo sport preferito praticato dalla burocrazia italiana a qualsiasi livello, cioè il rimpallo delle responsabilità. Telecom, alla quale è in carico la manutenzione della centralina dove si appoggiano gli altri gestori, non interviene alla riparazione, forse attendendo una assunzione di responsabilità da parte dell'Italgas, autrice materiale del danno. Parlando con Wind-Infostrada mi dicono che il Comune di Roma deve autorizzare l'intervento e che ci sono molte altre segnalazioni di problematiche similari nella Capitale. Regna il caos più totale. Finalmente pare che il 28 ottobre la Telecom si decida ad intervenire, anche perché quelli dell'Italgas hanno finito i lavori pure nella zona dove è situata la centralina e stanno per ricoprire l'asfalto. Nulla di fatto. Ad oggi siamo ancora nella stessa situazione, costretti ad arrangiarsi con soluzioni temporanee per avere una connessione (router esterni), spendendo altri soldi, oppure a chiedere ospitalità a qualcuno per svolgere il proprio lavoro o semplicemente usufruire di internet. Tutto ciò in tempi di pandemia, quando il governo ci chiede di muoverci il meno possibile. Ai lettori il commento di tale situazione. Roma, Italia, anno 2020. Daniele De Angelis 9/11/2020