LETTORI - L'esasperazione di chi vive nel centro di Roma
Ill.mo Sig.r Sindaco, in qualità di abitante del centro storico mi rivolgo a Lei per per due quesiti: - avere giustificazione, plausibile, del perché noi cittadini del Centro Storico dobbiamo pagare l'accesso ZTL; - come ritornare alla legalità, anche da un punto di vista introiti nelle casse comunali, per l'occupazione "selvaggia" dello spazio pubblico, che è diventato ormai una conquista di fatto e che continua a peggiorare di giorno in giorno. La ripresa economica di un settore produttivo, quale la ristorazione, non può azzerare i diritti dei cittadini, le regole elementari della "democrazia" e il rispetto di quello che è patrimonio comune: la bellezza della nostra città. Le nostre strade sono diventate i cortili privati di alcuni ristoranti, e non solo. Anche le vinerie, con i loro aperitivi, si sentono autorizzate ad raddoppiare le aree esterne. Dico a raddoppiare partendo dal presupposto che abbiano o abbiano mai avuto l'autorizzazione per un'area esterna di servizio. Siamo in pieno "Far West". Per avvicinarci al portone di casa, quando rientriamo con la spesa, con la piccola utilitaria provvista di permesso ZTL, dobbiamo chiedere permesso ai clienti dei locali e, in assenza di questi, spostare tavolini, col continuo rischio di lite con il personale, che svolge in gran parte un lavoro precario, in nero. Non parliamo della possibilità di parcheggiare. In teoria il parcheggio sarebbe permesso solo ai residenti, alle altre auto solo il transito. Ma essendo l'accesso ZTL limitato come orario, chiunque una volta dentro parcheggia senza alcun controllo. Gli orari di apertura varchi sono ovviamente a favore dei "commercianti" ma sfavorevoli agli abitanti. Infatti quando si torna dal lavoro, dopo le 18 normalmente, è praticamente impossibile parcheggiare. I benpensanti direbbero:"bene così, prendete i mezzi pubblici!". Giusto, in questo modo si lascia a chi non paga la "tassa" ZTL la possibilità di parcheggiare negli spazi reisidui o come spesso accade in modo "fantasioso". Tanto nessuno controlla. Quando si chiama la Polizia Municipale, perché un auto è in sosta selvaggia davanti al nostro portone, come spesso accade, dopo lunghissima attesa ci si sente rispondere che ci sono pochissimi mezzi a disposizione del "radiomobile" e che sono in tutt'altra zona. Continuo ricordando che la gran parte degli spazi del Centro sono riservati a vario titolo, alcuni, francamente, incomprensibili. Tralascio la descrizione dei disagi e delle multe per rimozione, come quando arrivano autorità, quando si corre "la maratotina" o si affittano le aree per riprese cinematografiche. Tralascio anche i disagi dovuti ai tanti cantieri edili che si moltiplicano, senza una regolamentazione temporale, occupando stradine, vicoli e gli ultimi spazi disponibili. Anche se avrei ancora molto da dire mi fermo qui. E Le chiedo: perché dobbiamo pagare per tornare a casa qualche volta con l'auto invece che con i mezzi pubblici? Inoltre col sacrificio che ci é stato imposto con la riduzione dello spazio pubblico, noi siamo i veri contribuenti all'aiuto economico al settore della ristorazione e ai bar, perché rischiamo ogni giorno discussioni anche pesanti e perché, come cittadini, vediamo le casse comunali perdere introiti. Tutti abbiamo subito e continuiamo a subire danni, non solo economici. La spesa costante di mascherine, guanti, detersivi, disinfettanti, tamponi rapidi, etc. è pesata sulla gestione familiare in modo considerevole in questi mesi. E così sarà nei prossimi. La ringrazio anticipatamente per l'attenzione che vorrà rivolgere a questo mio sfogo di cittadino che ancora crede in uno stato di diritti e doveri