LETTORI - Forno Casale, la stradina bianca del degrado
Il tratto di strada di via Firno Casale che dalla zona urbana porta al depuratore ACEA ATO2 ancora in carico al PdZ B41 é un tratto totalmente abbandonato al degrado, mai completato con i marciapiedi ci coperti da rovi che li oltrepassano X circa 1 metro da ogni lato con il manto stradale ancora sterrato. A parte l'uso che ne viene fatto come discarica questo tratto di strada, che si ricongiunge con la vicina Via Capalto, é altresì via di accesso e/o di fuga per ladri di ogni etnie che danneggiano la proprietà altrui, con furti di auto su strada, furti all'interno di box e cantine , entrando nei giardini ed accedendo anche alle abitazioni. Più volte sono stati ritrovati mezzi rubati abbandonati su quel tratto di strada, così come più volte sono state date al fuoco auto rubate e poi li abbandonate, così come su quella strada, in un adiacente parchetto anch'esso abbandonato, fuor trovata parte delle refurtiva e degli attrezzi usati X derubare alcune attività commerciali di Settecamini. Più volte é stata rappresentata questa situazione di disagio e di pericolo tanto al Munucipio, come al Comune, alle Forze di Plouzia ed addirittura al Ministrro degli Interni, chiedendo di ripristinare uno sbattimento che anni addietro era posto a monte di questo tratto di strada per permetterne l'accesso controllato del solo personale ACEA addetto al depuratore. Risultato? Il nulla assoluto, con un rimbalzo di competenze e di impegni mesi mantenuti che da oltre tre anni fa si che il problema ricada cine sempre sui residenti della zona. Ora la situazione é divenuta insostenibile, ed i residenti del comprensorio si stanno organizzando con un servizio di vigilanza privata a proprie spese, dopo aver tentato già più volte di vigilare da soli con turni notturni e comunicazioni su un gruppo WhatsApp di Allarme condiviso tra i soli residenti del comprensorio. Si richiede il ripristino immediato dello sbarramento di cui sopra per limitare l'accesso al solo personale ACEA , così come la messa in sicurezza di quel tratto di strada nonché la sua urbanizzazione , in primis con illuminazione pubblica che fungerebbe anche da deterrente per il suo uso finalizzati al compimento di atti illeciti. Si richiede altresì di adoperarsi per il rientro a Settecamini della Caserma dei Carabinieri, chiusa a fine 2018 per infiltrazioni di acqua dal tetto e con l'impegno di riaprirla nel giro di qualche mese e a tutt' oggi abbandonata a se stessa senza nemmeno il bando di gara assegnato . I residenti del comprensorio di Forno Casale, confidano in un rapido e efficace riscontro alla presente.