LETTORI - DiSCo Regione Lazio non paga la borsa di studio
Sono uno studente italiano residente all'estero, tornato a Roma per studiare. Sono iscritto all'AIRE con nucleo familiare indipendente e pago regolarmente le tasse nel Lazio. A ottobre ho vinto una borsa di studio laziodisco.it denominata "Bando Diritto allo studio 2021/2022"; peccato solo che l'ufficio della Regione Lazio si rifiuti di pagare. Innanzitutto non si sa chi è il responsabile del procedimento: non c'è scritto nel bando, e per telefono non lo dicono; inoltre, impiegati e dirigenti comunicano soltanto tramite messaggi anonimi, presumibilmente per non farsi riconoscere, senza rispondere alle PEC, mentre noi utenti siamo obbligati (giustamente) ad autenticarci tramite Spid. L'importo della borsa per i residenti all'estero come me è di 5.257,74 euro, ma dopo la pubblicazione delle graduatorie gli anonimi impiegati si sono inventati che non risiedo all'estero e quindi non sono un fuori sede, bensì sarei un fantomatico "pendolare calcolato" (amano il burocratese). Successivamente hanno inventato una lunga serie di altre scuse di natura burocratica su cui non mi dilungo per motivi di spazio, tutte contrarie a quanto scritto negli articoli del bando, e il risultato è che non hanno pagato affatto. E questo sarebbe "il diritto allo studio"? La gestione delle graduatorie e dei pagamenti delle borse di studio della Regione Lazio è vergognosa, ed è altrettanto vergognoso il modo in cui l'Italia tratta i giovani connazionali costretti a emigrare all'estero.