Lettera aperta per il Sindaco Marino
Caro Sindaco,
come sia sia i danni li pagano sempre i cittadini italiani, poiche' cosi' va la regola del citrullo...sono i nostri connazionali che non lo hanno capito ancora, eppure pagano le tasse. Ma forse pochi le pagano sul serio.
Quel che mi chiedo e' se, voi che fate di tutto per essere eletti da noi pecoroni, vi fate una domanda semplice, semplice: che esperienza ho io di amministratore e dirigente d'azienda? quanto mi e' chiaro il lavoro enorme per recuperare questa citta' sciattona ed abbandonata da tutti, solo usata e sfruttata, per di piu' male? fin'ora avete fatto solo politica, con o senza demagogia, ma mai i conti della serva per far quadrare il bilancio, mai la fatica di tener pulito ed in ordine, le notti insonni per tener in piedi la baracca, ecc...ecc...
Cosi' siamo all'ennesimo fallimento dove la colpa e' degli altri, mai nostra, e tutto va avanti come prima, se non peggio.
Invece la prima regola sarebbe sapere con chi si e' a che fare, cioe' noi cittadini, ed a tutti i vari livelli sociali. Scoprirebbe che la gran parte ancora si atteggia e si comporta da suddito, che ha un concetto vago della liberta', di educazione, di democrazia, di coscienza da adulti maturi, e cosi' via. Ancora oggi una gran parte si scusa additando il cattivo esempio avuto dagli altri, quasi non si sapesse lo stesso cio' che e' giusto e cio' che e' sbagliato; eterni bambini...di cui voi siete ottimi rappresentanti.
La prima regola della democrazia e' di ascoltare il cittadino e, direttamente o indirettamente, rispondergli. Scoprirebbe persone preparate e civili, che vorrebbero collaborare con segnalazioni e suggerimenti seri ed intelligenti, ma innanzi tutto si devono selezionare impiegati per cui il lavoro e' gratificazione, non fatica. Quel posticino per il 27, pochi ma buoni per arrotondare con altre attivita', piu' o meno lecite. E si, poiche' alla base di tutto cio' su scritto, sta l'onesta', il senso della misura, il far si che si possa andare fieri del lavoro fatto.
Ora mi firmo e le fornisco il mio indirizzo di posta elettronica
Armando Stavole
armstav@gmail.com