La Tiber torna in serie B. Alfa Omega vs TIBER 65-85
La Tiber torna in serie B. Alfa Omega vs TIBER 65-85. Ostia 31 maggio. Le storie di successo nascono sempre grazie a qualche "pazzo visionario", che si mette in testa l'idea meravigliosa di …! Tutte le storie (in attesa di successo), nascono da una cocente delusione. La nostra è iniziata con l'eliminazione al primo turno di play off della passata stagione.Il roster infinitamente lungo, le qualità dei singoli, la saggezza tattica dello Staff e l'incessante calorosa (e colorita), presenza del Press sul pino, hanno spinto questa squadra avanti. Oltre tutto ed oltre tutti. Lontani dal suadente richiamo di giocatori con il passaporto, ma al contrario, attenti rivendicatori della bontà del proprio prodotto. La TIBER può vantare di aver raggiunto il successo grazie alle proprie forze. La quasi totalità della squadra, é made in TIBER, che siano giocatori, staff e Dirigenti … un storia di successo, nella storia di successo! Per quanto attiene alla partita, seguendo un rigido copione, dopo i primi minuti tutti a tinte bluarancio, è l'Alfa a diventare protagonista. La squadra di casa, è in ritmo (lo è stata per la parte finale del campionato e per tutti i play off), e si vede. Giocare in casa, avendo le spalle al muro, potrebbe inchiodarli, invece, pallone dopo pallone, mettono ben più di una incollatura di distacco dalla TIBER, volando fino ad un +16 che fa sudare tutti i molti tifosi TIBER in tribuna. Non i ragazzi in campo, men che meno lo Staff, che ad eccezione di un tecnico preso per proteste, tiene le mani sul manubrio, saldamente! Che sia lunga lo capisci quando per arrivare all'intervallo, ci si è messo quasi un ora. La temperatura sale, e l'agonismo anche, scusateci, ma a noi quegli sport senza confronto fisico, proprio non piacciono. Se l'Alfa la mette sul ritmo, sperando di accumulare quanto più vantaggio possibile, un tesoretto da difendere. La TIBER gioca sulla fiducia, e nell'aspettare il momento "della partita", per tirare le briglie (agli avversari)…suonando la carica. Come in gara 1, il quintetto leggero, con Napolitano da 5 e Santucci da 4, spariglia gli aggiustamenti tattici dei padroni di casa. Santucci vede il canestro grande come il mar Tirreno, bucando la retina da tre come un rigorista senza portiere (5/8 dall'arco e 21pt facili). Nel terzo quarto, in transizione come sugli scarichi, è una sentenza che mette molti chiodi sulla bara del risultato (sportivamente parlando). La zona allungata, dell'Alfa non crea problemi, nemmeno quello di togliere secondi dai 24. La TIBER è in trans agonistica. DR13 tira da casa sua e fa canestro (vi sareste sorpresi del contrario probabilmente). Il vantaggio tattico è stato raggiunto, adesso bisogna portarla a casa. Dentro i senatori, ed il capolavoro è completo. L'Alfa riconosce la vittoria, e fa entrare tutta la panchina. Coach Cilli, concede la standing ovation per tutti, togliendo un giocatore alla volta per il meritato applauso. Il sogno è diventato realtà. La TIBER conquista la "SERIE B". Parziali: 20-17 / 22-27 / 11-23 / 12-18 Tabellino Tiber: Dal Sasso 7, Bertoldo 4, Pasquinelli 0, Ridolfi 8, Algeri 4, Basili 11, Ricciardi 15, Santucci 21, Valentini 2, Serrano 0, Napolitano 11 Ufficio Stampa US TIBER BASKET