Il Municipio XIV non ricorda
Mancavo da Piazza Bedeschi da un po' di mesi. E con mia sorpresa non ho più trovato la targa posata nel 2015 per ricordare le martiri della Guerra di Liberazione a cui tante strade di Selva Candida e Selva Nera sono intitolate. Avevo letto dell'atto vandalico, ma sinceramente avevo dato per scontato che il Municipio si sarebbe adoperato immediatamente per cancellare il danno. E invece no. Cicerone ci insegna che "la memoria è tesoro e custode di tutte le cose", tesoro appunto e come si fa a non aver cura di un tesoro?
E tutti sappiamo che perdere il passato equivale perdere il futuro perché siamo condannati a commettere gli stessi errori. Non possiamo dimenticare che il nostro Paese di recente (70 anni nella storia sono davvero pochi) ha vissuto una guerra civile e che c'è chi ha scelto di stare dalla parte giusta, al netto del sangue dei morti che sempre va rispettato di qualunque parte sia. È vero, restano le strade del quartiere a tenere viva quella memoria.
Ogni volta che scriviamo Piazza Ines Bedeschi, via Livia Bianchi, via Irma Bandiera, Via Clorinda Menguzzato e così via per dare il nostro indirizzo a qualcuno il respiro di queste donne morte perché oggi avessimo la libertà e la "Costituzione più bella del mondo" non può non toccarci. Ma una amministrazione pubblica, come un Municipio, che non dà segnali contro questi atti vandalici, non si può giustificare. Ida Dragonetti