Degrado a 100 metri dal Campidoglio
Questo articolo è stato pubblicato a Marzo, ad oggi non è cambiato nulla - La grande bellezza di Roma lì davanti e tutt'intorno solo incuria, sporcizia e miseria. Siamo a vicolo Margana, alle spalle di piazza Venezia tutti i giorni presidiata dai vigili di Roma Capitale, dietro una delle aree più belle della città. Turisti che scattano foto alla storia, monumenti che hanno reso la Capitale famosa in tutto il mondo, il Campidoglio a pochi passi e a qualche metro di distanza un vicolo dimenticato dove di grande c'è solo il degrado. Dorimitorio di lusso Cumuli di rifiuti e cartacce ovunque, una strada che tutti i giorni viene sfiorata da milioni di persone e che la sera diventa rifugio abituale di senza tetto e sbandati che proprio lì nascondono le loro cose sicuri di tornarci ogni notte. Un dormitorio di lusso con vista mozzafiato dove i contatori del gas diventano mobili in cui riporre ogni ben di Dio, pasta da mangiare, vestiti, scarpe, le coperte per riscaldarsi quando scende il freddo e la camera da letto è la pedana del bar che affaccia sulla via. «Ogni sera - racconta Mauro Cappellini, custode della congregazione degli operai della Divina Pietà, che ha sede proprio a pochi metri dal vicolo - alla chiusura del locale ci sono almeno quattro senza tetto che litigano per accappararsi il posto dove dormire. I punti più nascosti del vicolo sono autentiche latrine a cielo aperto, senza contare la visione di gente con i pantaloni tirati giù che orinano e defecano alla luce del giorno». Aggressioni Uno spettacolo indecente per un'area che è - o almeno dovrebbe essere - la cartolina di Roma. Basta girare l'angolo da piazza Venezia, fare qualche passo, per scoprire questo piccolo vicolo abbandonato a se stesso: «Dalle stelle alle stalle», scherza qualcuno. Ma c'è poco da ridere. Per terra, accastati accanto ai muri dei palazzi, ci sono i segni delle notti passate all'aperto: cumuli di cartoni, buste di plastica, persino qualche borsone. Uno spettacolo che va avanti da mesi, senza che nessuno intervenga. Per non contare poi l'aspetto della sicurezza: «Utimamente, infatti, con il possesso del vicolo da parte dei senza tetto - racconta ancora il custode - sono aumentate anche le aggressioni verbali che avvengono quasi quotidianamente ai nostri inquilini al rientro a casa». Possibile che non sia un vigile? Qualcuno che metta fine a questa indecenza? Da anni combattiamo una battaglia per il degrado dei vicoli storici, siamo al centro di Roma. E'una situazione che non riusciamo più a sopportare».