LETTORI - Cantiere RFI Roma Termini
Gentile RomaToday, sono un residente del quartiere San Lorenzo e vi scrivo per segnalarvi una situazione di totale invivibilità causata dal cantiere RFI che si occupa del rifacimento dei binari di Stazione Termini. Da anni, infatti, il cantiere lavora incessantemente giorno e notte negandoci il diritto al riposo ed alla salute, viste le enormi quantità di gas di scarico emesse dai mezzi pesanti che vi operano e dai fumi emessi dalle lavorazioni svolte, che ci costringono a vivere con le finestre chiuse e a dormire con i tappi nelle orecchie. Il cantiere è situato oltre le Mura Aureliane, all'altezza dell'incrocio tra Via dei Marsi e Via di Porta Labicana e lavora indicativamente tutte le notti dalle 21:30 alle 13:00 del giorno successivo, da lunedì al venerdì, a 20 metri scarsi dalle finestre dei palazzi adiacenti. E' ormai diventata la normalità essere svegliati nel corso della notte perché una o più ruspe stanno spostando rottami e pezzi di binari e, anche quando queste operazioni sono finalmente terminate, i mezzi vengono lasciati accesi per ore e ore con i segnalatori acustici attivi costringendoci a sopportare una vera e propria tortura. Abbiamo inoltrato numerosi reclami a RFI denunciando come la situazione fosse totalmente insostenibile e la posizione del cantiere completamente inappropriata vista la vicinanza ai palazzi e la tipologia delle lavorazioni svolte. Le uniche risposte che abbiamo ricevuto sono state a difesa del proprio operato, sostenendo di aver preso tutti gli accorgimenti possibili per mitigare l'impatto del cantiere sui residenti e, forti del fatto di avere apparentemente ottenuto una deroga dal Comune ai limiti di rumorosità notturna, non sono mai entrati nel merito, nonostante le ripetute richieste, di quale sia la ragione tecnica che richiede la presenza di quel cantiere in quel preciso luogo e ne impedisca l'allestimento in altro più opportuno. Pur comprendendo che la manutenzione e la sicurezza della prima stazione d'Italia siano delle priorità inderogabili, ci risulta davvero difficile capire perché l'assemblaggio dei deviatoi, prima della loro messa in posa, debba avvenire in un cantiere posto a così pochi metri da decine di palazzi ed ancora più inspiegabile è il fatto che lavori di sola movimentazione e pulizia del cantiere, che causano il grosso dei disagi e vengono svolti in sede protetta, debbano avvenire principalmente di notte. Su internet si trovano vari articoli riguardanti situazioni analoghe in cui i residenti sono riusciti ad ottenere delle trattative con RFI: https://iltirreno.gelocal.it/cecina/cronaca/2015/01/30/news/cantiere-di-rfi-alla-stazione-7-notti-con-il-rumore-1.10767521 https://www.rovigooggi.it/n/7934/2010-12-14/zona-stazione-impossibile-dormire-la-notte https://www.chiamamicitta.it/rimini-lavori-sulla-linea-ferroviaria-notti-insonni-residenti/ Sembrerebbe quindi possibile riuscire ad evitare la situazione descritta in alcuni luoghi ma constatiamo amaramente che Roma non è tra questi. Se questo non bastasse, il cantiere si trova esattamente in corrispondenza della torre F9 delle Mura Aureliane, quella che da due anni è puntellata per impedirne il crollo. https://www.facebook.com/AmbienteDecoroVerdePubblicoIIMunicipio/posts/3513638245333149 Inutile dire che la quantità di vibrazioni causate dal cantiere sia enorme, quando vengono creati i mucchi di binari vecchi che devono essere smaltiti le abitazioni nelle vicinanze di Via di Porta Labicana tremano come se fosse in corso un terremoto e lo dico, purtroppo, senza alcuna esagerazione. Pur non potendo collegare il potenziale crollo della torre ai lavori del cantiere, risulta davvero difficile capire come questo continuo stress possa giovare alle già malridotte Mura Aureliane. Abbiamo provato a contattare le Istituzioni (Comune, Vigili, Municipio, ASL e Soprintendenza) per cercare un appoggio, o almeno delle indicazioni su come procedere, senza ottenere nessuna risposta. Abbiamo anche raccolto delle firme, a Maggio dello scorso anno, che sono state totalmente ignorate dalla ASL e dal Municipio. L'unico timido interessamento è stato da parte dell'assessore Rino Fabiano con questo post https://www.facebook.com/AmbienteDecoroVerdePubblicoIIMunicipio/posts/3273733529323623 dopo il quale, purtroppo, non sono seguiti aggiornamenti. Chiediamo quindi l'aiuto della Stampa, per cercare di far luce su questa vicenda nella speranza di riuscire ad intavolare una trattativa con RFI che consenta a decine di famiglie di tornare a vivere dignitosamente. Allego alcune immagini del cantiere dove è possibile farsi un'idea delle lavorazioni e notare come, oltretutto, le condizioni di sicurezza minime per i lavoratori non siano garantite, visto che molti di loro non sono nemmeno provvisti di mascherine. In attesa di un vostro riscontro, vi ringrazio per l’attenzione ed invio cordiali saluti Luca Diotallevi