Acea: illuminazione per una tomba fantasma
Da sei anni l’Acea Servizi Cimiteriali mi spedisce bollette per una fornitura di illuminazione perpetua (secondo me) inesistente. Nella fattura, l’Azienda municipale romana, fa riferimento alla tomba di mio padre (secondo loro sepolto al Cimitero Flaminio mentre la sua tomba si trova al Cimitero del Verano). La seconda incongruenza è che il il contratto lo avrebbe stipulato mio nonno (sempre per la tomba di mio padre) solo che il vecchio nonno morì 25 anni prima di mio padre. L’ultimo dubbio che ho avuto è che potrebbero aver confuso, nella trascrizione al computer i due nomi e che la tomba fosse quella di mio nonno, ma neanche questa è la soluzione perché non corrisponde come ubicazione della tomba e perché per mio nonno pago già un’altra bolletta. In questi anni ho contattato sia di persona che telefonicamente l’Acea ma senza alcun risultato. Stamane, per l’ennesima volta, ho telefonato al call center Acea dedicato ai servizi cimiteriali decisa ad andare a fondo alla questione. Mi sento fortunata: al primo tentativo mi risponde l’operatore 5106, cortesemente ascolta e alla fine della mia spiegazione fa cadere la linea…. Riprovo, dopo molti tentativi mi risponde l’operatrice 5177 alla quale chiedo perché ogni volta mi viene sbattuta giù la cornetta se non sanno come risolvere il problema mi indicassero almeno a chi rivolgermi, la candida risposta è stata: se lei insiste e pretende una risposta e si altera se non gliela do’ , noi invece di aiutarla attacchiamo. E giù la cornetta.
Vorrei sapere quante persone non controllano i dettagli delle fatture Acea e ignari pagano bollette “fantasma”?
Laura Battisti