A Selva Candida cittadini protagonisti
Nel Municipio XIV, a Roma, è nato il Comitato Selva Candida, segno di una vitalità civica rilevante che si è manifestata soprattutto negli ultimi anni in coincidenza con l'arrivo di molti nuovi abitanti nel quartiere, grazie al Piano di Recupero Urbano Palmarola-Selva Candida, che ha comportato l'edificazione di numerose zone residenziali.
La sfida del Comune di recuperare questa parte della città, però, si è finora dimostrata una trappola per tante persone che hanno acquistato la propria abitazione, confidando nell'annunciata rivoluzione urbanistica che avrebbe fatto dell'intera Selva Candida una vera e propria oasi, come si può evincere appunto leggendo quanto previsto nel PRU Palmarola-Selva Candida. Ma da una parte, i numerosi progetti residenziali sono stati quasi tutti realizzati, dall'altra è mancata completamente la realizzazione dei servizi e della vitale nuova viabilità, peraltro previsti dal Piano.
L'elenco di ciò che manca a Selva Candida è davvero lungo: non ci sono scuole, non ci sono piazze, non ci sono marciapiedi, non ci sono parchi attrezzati; alcuni comprensori residenziali, come quello sito in via Nosate, sono da mesi al buio, senza illuminazione pubblica; fermate Atac fatiscenti lungo via di Selva Candida, prive di ogni requisito di sicurezza, vedono il passaggio di un'unica linea bus di trasporto pubblico, il 904.
Tanti cittadini così hanno deciso di mettersi insieme, da protagonisti, per intervenire presso la Pubblica Amministrazione affinché il quartiere Selva Candida venga fornito di quelle attrezzature e servizi che risultano carenti e che invece sono necessari.
Il neo costituito Comitato Selva Candida ha aperto una pagina facebook, un sito e soprattutto un forum, perché chi lo desidera possa ricevere informazioni e dare il proprio contributo.
Così la partecipazione di tutti diventa la forza necessaria grazie alla quale un quartiere, finora marginale, può finalmente voltare pagina.
Ida Dragonetti