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Studiare all'estero si può, ecco il bando: in palio 1.500 borse di studio

E' online il bando ufficiale di Intercultura che permette agli studenti di trascorrere l'intero anno scolastico, o soltanto una parte, in un Paese straniero. Ecco a chi è rivolto il concorso e come partecipare

Volete trascorrere alcuni mesi o l'intero anno scolastico all'estero? Ci sono buone notizie per gli studenti italiani: da oggi, mercoledì 25 luglio 2018, è disponibile sul sito di Intercultura il bando per andare a studiare per un intero anno, un semestre, un trimestre, un bimestre o 4 settimane estive in uno dei 65 Paesi di tutto il mondo dove l'Associazione di volontariato promuove i suoi programmi. In palio, un numero sempre maggiore sia di posti a disposizione sia di borse di studio totali o parziali: rispettivamente più di 2.200 i posti disponibili e 1.500 le borse, tra quelle offerte da sponsor esterni e quelle messe a disposizione direttamente da Intercultura.

A chi è rivolto il bando

Il bando è rivolto a tutti gli studenti delle scuole superiori nati tra il 1 luglio 2001 e il 31 agosto 2004. Le 1.500 borse di studio parziali o totali, di cui circa la metà provengono dall'apposito fondo di Intercultura, consentono la partecipazione ai programmi da parte degli studenti più meritevoli e bisognosi di sostegno economico (si va dalle borse totali che coprono il 100% della quota di partecipazione, a quelle parziali che coprono una percentuale variabile tra il 20% e l'80% della stessa).

Le altre centinaia, tra borse di studio totali e contributi sponsorizzati, saranno messe a disposizione grazie alla collaborazione tra la Fondazione Intercultura e diverse aziende, banche, fondazioni ed enti locali. L'elenco verrà continuamente aggiornato da metà agosto in poi sul sito alla pagina https://www.intercultura.it/borse-di-studio-offerte-da-sponsor).

Per gli studenti che frequentano all'estero l'intero anno scolastico, la normativa scolastica italiana riconosce la possibilità di accedere alla classe successiva senza ripetere l'anno. Inoltre, le esperienze di studio all'estero sono equiparate ai progetti di Alternanza Scuola Lavoro: per riconoscerle contano le competenze acquisite e il parere del Consiglio di Classe.

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Quando iscriversi la concorso

Gli studenti potranno iscriversi al concorso tra il 1 settembre e il 10 novembre per aggiudicarsi un posto tra i programmi scolastici proposti e una delle borse di studio. Per ricevere tutte le informazioni sui programmi, è possibile già da ora consultare sul sito i recapiti dei volontari di 157 città in tutta Italia e, a partire da settembre, l'elenco degli incontri pubblici organizzati sempre dai volontari di Intercultura.

Gli esempi illustri

Ad aver vissuto da giovani un'esperienza all'estero con un programma di Intercultura e ad aver lì maturato le competenze che li hanno aiutati ad emergere sono numerose altre eminenti figure dell'eccellenza italiana. Primi tra tutti i due astronauti del team ESA Samantha Cristoforetti e Luca Parmitano (grazie ai proventi dei diritti d'autore del suo libro ''Volare'' anche quest'anno una studentessa siciliana trascorrerà un anno scolastico in Cina).

Ma anche: Diego Piacentini, Commissario Straordinario per l'attuazione dell'Agenda Digitale, Franco Bernabè ed Enrico Cucchiani, cavalieri del lavoro e dirigenti d'azienda, Luca Barilla, Vice Presidente Barilla SpA, Giovanni Gorno Tempini Presidente di Fondazione Fiera Milano, Roberto Toscano, già ambasciatore a Teheran e a New Delhi, Carlo Secchi, Docente, già Rettore dell'Università Bocconi, Maria Concetta Mattei, giornalista TG2 e Oliviero Bergamini corrispondente RAI a New York, Gustavo Bracco, Direttore Risorse Umane e Organizzazione, Pirelli, Gianfilippo Cuneo, Consulente di management, Marco Balich, ideatore di numerose cerimonie olimpiche e ora dello spettacolo ''La Cappella Sistina'', Marco Frigatti Vicepresidente Guinness World Records e lo scrittore Antonio Scurati.

La formazione internazionale delle nuove generazioni è volta a sviluppare quelle competenze globali e interculturali che lo stesso Consiglio d'Europa e le rilevazioni PISA dell'OCSE ormai ritengono necessari per la formazione di un giovane.

Studenti 'impreparati' per università e lavoro

Una ricerca della Fondazione Intercultura svolta su 500 docenti universitari ha mostrato, ad esempio come i nostri studenti dimostrino essere non ancora pronti per il mondo universitario e lavorativo: i nostri neodiplomati appaiono impreparati (la loro preparazione prende un misero 5,5 in pagella), soprattutto perché sono fortemente in difficoltà nel parlare una lingua straniera e nel problem solving.

Quali sono invece le caratteristiche dello studente ''brillante''? Secondo la ricerca dev'esserci un giusto mix tra tratti caratteriali, competenze trasversali e una adeguata preparazione scolastica.

Se, allo stato attuale -secondo i docenti universitari - gli studenti brillanti sono uno su quattro tra i neodiplomati, il numero potrebbe migliorare se solo le scuole investissero nelle competenze trasversali, creando un ambiente didattico che promuova la voglia di approfondire e la curiosità (29%), accompagnate da un atteggiamento di impegno e sacrificio (26%), la capacità di ragionamento e di elaborazione critica (30%), l'autonomia (23%), una buona preparazione scolastica (13%) e la conoscenza delle lingue straniere (7%).

In quest'ottica un'esperienza internazionale sembra essere in grado di contribuire in maniera determinante all'acquisizione delle competenze fondamentali per il successo degli studenti.

E' questione di pochi giorni e la campanella che segna l'inizio di un nuovo anno scolastico suonerà prima del solito per i circa 2.225 ragazzi tra i 15 e i 18 anni in partenza quest'estate per studiare all'estero con un programma di Intercultura.

Le mete 

Continua la scelta per mete alternative rispetto a quelle più scontate come gli USA e il Canada (destinazione del 22% dei ragazzi) o come l'Australia e la Nuova Zelanda (5%). Il 25% degli studenti sta per partire per l'America latina, il 13% per l'Asia, il 2% per l'Africa (richiestissimo il Ghana; riaprono i programmi in Tunisia e in Egitto dopo la loro chiusura durante la Primavera Araba), il 33% per i diversi Paesi dell'Europa. Le destinazioni dell'America latina più richieste sono Brasile, Argentina, Cile, Costarica in primis ma anche Honduras, Colombia, Ecuador, Panama, Messico, Paraguay, Rep.Dominicana, Bolivia, Perù.

Dall'altro capo del mondo, rasentano quota 100 gli studenti che trascorreranno un anno scolastico in Cina, mentre gli altri studenti vincitori saranno suddivisi tra il Giappone, l'India, Hong Kong, la Malesia, la Thailandia, l'Indonesia, le Filippine. Chi invece ha preferito l'Europa (sono il 32,6%) ha scelto i Paesi più classici come Irlanda, Francia, Germania, Belgio, Olanda, Portogallo, Spagna, ma anche quelli scandinavi (Finlandia, Norvegia, Islanda, Svezia, Danimarca, Islanda) e quelli dell'Est Europa (Russia, Lettonia, Rep.Ceca, Serbia, Croazia, Bosnia, Ungheria, etc).

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