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Venerdì, 19 Aprile 2024
Scuola

Scuole, i pediatri del Lazio lanciano l’allarme: “Subito misure per migliorare la qualità dell’aria”

La Confederazione italiana pediatri ricorda l’importanza di garantire una corretta ventilazione nelle aule. Patrizio Veronelli (CIPE): “Il Lazio sia capofila d’un progetto pilota nelle scuole”

Migliorare la qualità dell’aria che si respira nei luoghi chiusi. E’ questa la richiesta che, la Confederazione pediatri (Cipe) del Lazio, ha rivolto alle istituzioni. Un auspicio che nasce dalla considerazione che occorre fronteggiare il Covid, ma anche le altre malattie respiratoriw, a partire dai banchi di scuola.

“Come pediatri abbiamo suonato l’allarme, la scorsa settimana, sulla necessità di dotare gli edifici scolastici di purificatori in grado di filtrare l’aria in classe: per fronteggiare il Covid-19, in primissima battuta, ma anche per arginare l’aumento di bronchiti dovute alle finestre aperte nelle giornate invernali di lezione” ha ricordato Patrizio Veronelli, segretario della Confederazione italiana pediatri (Cipe) del Lazio. 

Non solo vaccini e mascherine

“Nelle ultime ore – ha ribadito Veronelli – è arrivato l’appello anche dell’Organizzazione mondiale della sanità: la ventilazione rappresenta per l’Oms la quinta opzione contro il Coronavirus insieme a vaccini, distanziamento, mascherine e lavaggio delle mani”. Anche se il dibattitto verte soprattutto sull’uso delle mascherine e sulla somministrazione dei vaccini ai bambini sopra i 5 anni, c’è un altro tema su cui, in particolare in questo momento dell’anno, vale la pena concentrarsi: quello dell’aria respirata.

Le opzioni in campo

Cosa fare? A livello mondiale  “l’Oms punta a fornire raccomandazioni concrete su come migliorare l’aerazione interna” ed al tempo stesso “si studia  un modello fisico per sviluppare standard di ventilazione contro l’infezione negli ambienti comuni” ha spiegato Veronelli che ha suggerito anche delle cose che potrebbe fare il nostro Paese per migliorare la qualità dell’aria. Potrebbe farlo, ha ricordato il segretario del Cipe Lazio, “sfruttando il bonus di ristrutturazione al 110% degli edifici. Oppure, purché si faccia, si proceda subito con l’installazione di purificatori d’aria definendo un piano, a medio termine, per adeguare alla nuova esigenza le strutture”. 

Scuole del Lazio come progetto pilota

In attesa che oltre ai vaccini, alle mascherine ed al distanziamento sociale, siano implementate altre soluzioni  per arginare il Covid, bisogna lavorare “in maniera seria e concreata per tutelare la salute dei bambini nei luoghi chiusi e pubblici” ha sottolineato Veronelli, che al riguardo ha proposto che “Il Lazio si faccia capofila di un progetto pilota nelle scuole da importare nel resto d’Italia a tutela della salute di bambini e adolescenti”.
 

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