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Scuola Garbatella / Via Rocco da Cesinale

Garbatella, mancano le insegnanti: ancora niente tempo pieno nella scuola materna comunale

Un genitore del villaggio nel Bosco segnala la mancata attivazione del tempo pieno “ci è stata comunicata il giorno prima per quello dopo”. Casi analoghi in altre scuole materne del Municipio VIII che però scarica le responsabilità sul Comune

I disagi erano all’avvio dell’anno scolastico erano stati annunciati. Ad un mese dall’apertura delle scuole però, ancora non è partito il tempo pieno. E non è chiaro, in molti casi, quando finalmente potrà essere garantito il servizio.

Ancora senza tempo pieno

"Sapevamo da settimane che da lunedì 12 ottobre sarebbe stato avviato il tempo pieno nella scuola dei miei figli – racconta un genitore della Garbatella – invece in maniera informale, con poche ore di preavviso, ci è stato comunicato che il servizio non sarebbe partito come previsto. Nell’asilo Villaggio nel Bosco, si continua ad uscire alle 14”.

Le regioni che hanno spinto all’uscita anticipata, sono state sintetizzate in una comunicazione della Direzione socio educativa del Municipio VIII. Nella lettera, che non è indirizzata ai genitori, l’ufficio municipale chiarisce che la ragione è dettata dalla impossibilità di coprire le assenze del personale. Una condizione che è dettata dal mancato completamento, ad un mese dall’inizio della didattica, dell’organico.

Una situazione simile è stata segnalata anche all’istituto comprensivo Principe di Piemonte. Anche in quel caso, per la scuola primaria, alcuni genitori hanno lamentato ancora la mancata attivazione del tempo pieno. Disservizio che è stato loro comunicato solamente la sera di domenica 11 ottobre, con un messaggio diramato attraverso whatsapp.

I diritti dei bambini

“La decisione di non attivare ancora il tempo pieno è dovuta a ragioni di organico, quindi il Municipio avrebbe dovuto, per tempo, prendere provvedimenti, reclutando altro personale. Anche perché, al di là dei disagi creati alle famiglie, bisogna pensare ai bambini che, a maggior ragione dopo la lunga assenza dalle scuole, hanno tutto il diritto di trascorrere il tempo con i loro coetanei” ha fatto notare il genitore del Villaggio nel Bosco.

Municipio e Comune

Col venire allo scoperto delle prima critiche,  il Municipio VIII è corso ai ripari, ricordando quali sono state le carenze sul Campidoglio. “E’ stato sufficiente un mese di scuola per dimostrare l’inefficacia del piano scuola del Comune di Roma, con indicazioni inadeguate e un organico insufficiente a garantire la gestione dell’emergenza” ha dichiarato Francesca Vetrugno, l’assessora municipale alla scuola.

“L’organico potenziato per i nidi e le scuole dell’infanzia infatti, dichiarato in oltre 3000 unità e un investimento di oltre 9 milioni di euro, si è dimostrato ad un mese dall’apertura delle scuole l’ennesimo buco nell’acqua” ha asserito l’assessora municipale che ha contestato, sul piano tecnico, il reclutamento  capitolino delle insegnanti aggiuntive. La critica però arriva oggi. Insieme alle lamentele dei genitori che devono fronteggiare i disagi causati dall’amministrazione. Tra le critiche, ci sono però anche quelle relative al ritardo con cui arrivano le comunicazioni ai genitori. E su quelle, il Campidoglio, ha decisamente meno responsabilità.

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