Scuola, Pinneri (Usr Lazio): "Non mi risultano sospensioni per mancato Green Pass"
Il dirigente dell'Ufficio Scolastico Regionale: "Oltre il 99% del personale è vaccinato. Ideali sarebbero test salivari per tutti, ma impossibile farne 800mila al giorno"
Nonostante lo sciopero del 13 settembre indetto da Anief e Sisa, nonostante i ricorsi (respinti) al Tar del Lazio sempre di Anief, la percentuale di non vaccinati tra gli insegnanti e i membri del personale scolastico nel Lazio sembra davvero bassa, quasi irrisoria. Ad affermarlo è Rocco Pinneri, direttore generale dell'Ufficio Scolastico Regionale del Lazio, intervistato da Adnkronos: "Ho fatto un controllo di mia iniziativa - ha spiegato - con alcuni presidi, non ho trovato nemmeno un caso di sospensione".
La sospensione, per quanto riguarda i dipendenti della scuola, avviene dopo 5 giorni di assenza ingiustificata, quando cioè non viene presentata la certificazione verde ottenuta grazie alla vaccinazione o al tampone: "Anche secondo l'assessorato alla Salute del Lazio - prosegue Pinneri - che ha incrociato la banca dati dei vaccini con quella degli stipendi fornita da Sogei, oltre il 99% del personale scolastico è vaccinato".
"Una o due persone al massimo tra il personale scolastico disponeva di certificazione verde grazie al tampone ma non al vaccino - riferisce Pinneri in seguito al monitoraggio informale effettuato - . Un dato sensibile che emerge inequivocabilmente in quanto se un docente risulta nella super app (il programma per il controllo dei Green Pass, ndr) sprovvisto di certificazione alle 7.45 e provvisto alle 8.05, è chiaro che ha fatto il tampone".
"Da un punto di vista epidemiologico - conclude il dirigente - l'ideale sarebbe tamponare con test salivari tutti, ma i tamponi affidabili vanno inviati in laboratorio e nel Lazio abbiamo 750.000 studenti e 120.000 dipendenti. E' dunque impensabile che si possano effettuare oltre 800.000 tamponi al giorno, quando in tutto il paese se ne effettuano 250.000 nelle scuole sentinella".