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Il caos dei supplenti di sostegno mandati a casa dopo due settimane di scuola

Una circolare del 23 settembre chiede ai dirigenti di chiudere alcuni contratti dopo pochi giorni per chiamare in servizio gli aventi diritto della graduatoria provinciale. L'Anp: "Siamo senza parole, mai successo"

E' scontro tra i presidi del Lazio e l'ufficio scolastico regionale sugli incarichi ai docenti nelle scuole del territorio. Cristina Costarelli, dirigente del Newton e presidente dell'Anp Lazio, punta il dito contro le assegnazioni denuncando una situazione di caos e contratti chiusi in 10 giorni. 

I presidi di Roma e del Lazio in agitazione

"Siamo in agitazione nelle ultime ore" ammette la dirigente. Il 23 settembre, infatti, è stata pubblicata una circolare sul sito dell'ufficio scolastico del Lazio, dedicato ai supplenti chiamati tramite le graduatorie provinciali GPS. "Si prevede che i supplenti di sostegno - spiega Costarelli - che sono stati nelle classi a 12 allievi, andranno via. Al loro posto vengono nominati nuovi docenti e quelli mandati via o andranno in altre scuole oppure rimarranno disoccupati. Il tutto per gli errori di assegnazione dovuti alle graduatorie". 

"I dirigenti dovranno chiudere contratti annuali, non è mai successo"

In sostanza i dirigenti scolastici dovranno chiudere dei contratti "dopo due settimane - prosegue la preside del liceo romano - quando invece si trattava di rapporti annuali. Dovranno quindi farne di nuovi, con un cambio di docente per alunni che hanno bisogno del sostegno. E prenderanno servizio questo lunedì, con la maggior parte delle scuole chiuse per le elezioni. E' la prima volta che succede una cosa del genere". "Si continua a dire che va tutto bene - prosegue Costarelli - e che c'erano tutti i docenti in classe. Invece ci sono insegnanti che in dieci giorni, nonostante il contratto annuale, vengono mandati via. Siamo senza parole". 

L'USR: "Si tratta di meno del 10% dei casi"

"Le nuove assegnazioni pubblicate venerdì sera confermano, nel 90 e più per cento dei casi, quelle dell'inizio dell'anno - è la replica dell'USR all'agenzia Ansa - . A seguito dei reclami di alcuni docenti già nominati, che l'ufficio ha esaminato nei giorni scorsi, è stato necessario cambiare alcune assegnazioni. In poche decine di casi, alcune nomine sono state annullate, sempre a seguito dei controlli. Si tratta, si ribadisce, di una piccola percentuale delle nomine complessive, fisiologica in una realtà complessa come quella romana, 370mila domande di supplenza, quasi diecimila quelle assegnate, di cui 2.500 solo sul sostegno".

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