rotate-mobile
Scuola

Da aule a mense, nelle scuole si torna all'epoca pre-Covid

I refettori di quasi tutti gli istituti ritornano alla loro funzione originale: "Alcuni casi vanno ancora verificati"

A meno di venti giorni dall'inizio dell'anno scolastico, con alcuni istituti che su autorizzazione dell'ufficio scolastico regionale suoneranno la prima campanella con 72 ore di anticipo rispetto al calendario ufficiale, Roma Capitale ha concluso una ricognizione dei refettori per garantire il ritorno alla normalità in tutta la città.

Durante il periodo peggiore della pandemia da Covid 19, infatti, moltissime scuola hanno modificato la distribuzione degli spazi interni, azione necessaria per garantire il distanziamento sociale, percorsi alternativi tra entrata e uscita e in alcuni casi anche per ovviare ad un aumento delle iscrizioni. A farne le spese, vista anche l'impossibilità di pranzare fuori dalle classi, sono state proprio le sale mensa. 

Adesso, però, il ministero della salute ha eliminato l'impedimento - al netto di nuove ondate autunnali - , le bambine e i bambini potranno tornare a consumare i pasti tutti insieme nei refettori, come prima dell'emergenza sanitaria. Per far sì che il servizio venga garantito puntualmente, gli uffici dipartimentali in collaborazione con i 15 municipi hanno effettuato, durante il mese di luglio, una serie di sopralluoghi, dei quali è stato fornito un generico resoconto durante una commissione scuola del 22 agosto.

"Nelle scuole dove è previsto l'anticipo - fa sapere la dirigente Alessia Pipitone - il servizio sarà assicurato senza problemi, le ditte sono già avvertite. Per quanto riguarda gli spazi, la quasi totalità delle mense è tornata fruibile, ci sono delle criticità da affrontare in quelle scuole dove sono stati creati dei tramezzi, che vanno eliminati. Sono situazioni singole, da verificare anche con l'ufficio scolastico regionale, legate a istituti che hanno avuto un aumento di iscritti e quindi necessitano di maggiore spazio". 

In generale, comunque, lo stato dell'arte è rassicurante. Di sicuro, però, l'allerta per eventuali nuove restrizioni rimane. Per esempio dal VII municipio il vicepresidente e assessore alla scuola Marcello Morlacchi fa sapere che "l'occupazione delle mense e la turnazione durante il periodo emergenziale - interviene - hanno visto le nostre scuole d'infanzia molto penalizzate. Essendo strutture per lo più piccole, dei prefabbricati, condividevano la mensa con gli istituti comprensivi e gli è stato precluso l'accesso alla sala. Qualora ci fossero altri scaglionamenti in futuro, vorremmo si preservasse la possibilità di accesso, in quello che un raro momento di sfogo per i bambini costretti diverse ore nelle piccole aule dove svolgono le attività quotidiane". 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Da aule a mense, nelle scuole si torna all'epoca pre-Covid

RomaToday è in caricamento