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Venti milioni per 43mila famiglie del Lazio: in arrivo voucher per centri estivi e "outdoor education"

Approvato in regione il piano per l'infanzia e l'adolescenza. Zingaretti: "Sostegno economico immediato ma anche leva per far ripartire i servizi essenziali"

Venti milioni di euro per 43mila famiglie sottoforma di voucher per iscrivere i figli a centri estivi e attività ludiche varie organizzate dal terzo settore. È quanto stanziato dalla regione Lazio a copertura del Piano per l'infanzia e l'adolescenza approvato dalla giunta Zingaretti nelle scorse ore. "Un provvedimento importante, che punta a costruire un vero e proprio patto territoriale per bambini, adolescenti e famiglie" commenta il governatore Nicola Zingaretti. "Questi fondi rappresentano sia un sostegno economico immediato per chi si trova in condizioni di difficoltà economica, sia una leva per far ripartire servizi essenziali del nostro welfare". Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta. 

Voucher alle famiglie

Il piano riconosce alle famiglie un voucher, secondo priorità di accesso basate su condizioni lavorative, di reddito e di carichi familiari. Il provvedimento decorre dal mese di giugno e resta valido fino a settembre 2020 compreso e si articola su due azioni. La prima stanzia 17 milioni di euro per una platea di 37mila famiglie e prevede voucher di valore fisso in relazione all'età dei figli per la partecipazione a centri estivi, attività ludico-ricreative e attività educative organizzate in contesti formali e informali. La seconda prevede un investimento di 3 milioni di euro riservato agli Enti del Terzo Settore per un target di 6.000 famiglie. Il fine è sostenere forme di progettualità educative sperimentali territoriali per bambini e adolescenti, rivolti a valorizzare le migliori esperienze di "outdoor education", già presenti nel Lazio.

Forme di scuola "all'aperto" pensate per piccoli gruppetti di bambini, da strutturare in spazi esterni a sedi scolastiche, centri sportivi, aree verdi attrezzate che presentino spazi al coperto magari da utilizzare in caso di pioggia o nelle ore più calde della giornata. O ancora in parchi comunali, regionali, riserve naturali, cortili e giardini delle scuole appositamente bonificati, in ludoteche. 

"Con il Piano - spiega l'assessore alle Politiche sociali, Welfare ed Enti locali Alessandra Troncarelli -  la Regione Lazio continua a restare al fianco della famiglie sostenendo i più giovani nel riappropriarsi di spazi e occasioni di socialità, recuperando la dimensione educativa e aggregativa interrotta con il 'lockdown' dovuto dall'emergenza Covid. Per riuscirci, si è scelta l'attivazione di un sistema diffuso di offerta di servizi e di riscoperta delle attività all'aria aperta. Per una ripartenza ancora più inclusiva bisogna iniziare dai più piccoli. E la Regione Lazio è in prima linea affinchè bambini e ragazzi siano messi al centro degli interventi necessari per una Fase 2 di crescita e rinascita delle nostre comunità". 

Come vengono assegnati i voucher

I voucher sono assegnati a domanda per l'iscrizione ai centri estivi (e attività simili) fino ad esaurimento risorse e il loro importo varia in base all'età: per la fascia 0-3 anni, il contributo è di 800 euro (solo in questo caso, valido anche per il servizio di baby-sitting e cumulabile, eventualmente, con l'analogo bonus governativo); per la fascia 4-5, è di 500 euro; per la fascia 6-11 è di 400 euro; per i ragazzi dai 12 ai 14 anni è di 300 euro. Per gli adolescenti tra i 15 e i 19 anni il sussidio ammonta a 200 euro per attività di socializzazione e ricreazione, promozione della cultura o iniziative all'aria aperta, sportive, e simili. Per bambini e adolescenti con disabilità la Regione riconosce alle famiglie il costo aggiuntivo del servizio per l'operatore di supporto: sono previsti, infatti, 700 euro in più rispetto al voucher spettante per la specifica fascia di età. 

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