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Venerdì, 19 Aprile 2024
Scuola Laurentina / Via della Fonte Meravigliosa

Fonte Meravigliosa tra inclusione e sostenibilità: ecco il progetto "St'Orto"

Nell'Istituto che sta promuovendo il "Pedibus" parte anche un progetto dedicato all'inclusione: un orto didattico. Ogni settimana una classe, con relativi insegnanti di sostegno, si è preso cura delle verdure coltivate

L'inclusione sociale inizia tra i banchi di scuola. E qualche volta anche nel giardino di un istituto comprensivo. Soprattutto se lo spazio verde a disposizione viene utilizzato per lanciare un orto didattico. Come accade  a Fonte Meravigliosa, nel cortile dell' I.C. Domenico Purificato. 

L'orto didattico

"L' orto didattico, insieme al laboratorio di cucina, rappresenta il nostro modo operativo e concreto per realizzare l'inclusione dei ragazzi con bisogni educativi speciali insieme ai loro compagni" ha spiegato Francesco Pettinari l'insegnante che, nel piano formativo della Purificato, si occupa dei progetti d'inclusione scolastica.  Ogni settimana, a turno, una classe è stata responsabile dell'orto . Lo ha coltivato ed innaffiato insieme agli insegnanti di sostegno. Gli alunni hanno poi partecipato a laboratori didattici tenuti da esperti nutrizionisti e biologi, hanno acquisito informazioni sulla salvaguardia dell'ambiente e sull'alimentazione sana. 

Dall'orto alla cucina

Nell'istituto comprensivo che all'inizio di maggio ha lanciato il Pedibus, è stato sperimentato un altro progetto innovativo. All'insegna della sostenibilità ma soprattutto dell'inclusione. "In un ambiente di apprendimento alternativo,  laboratoriale, all'aria aperta – ha sottolineato il professor Pettinari - tutti, inclusi i ragazzi con disabilità,  hanno sperimentato una scuola vicina alle proprie esigenze. Sotto la guida dell'azienda agricola Eredi Savi, hanno coltivato  "St'Orto" per tutto l'anno e, noi docenti, abbiamo potuto goderne anche i frutti. I prodotti infatti sono stati lavorati dagli studenti all'interno della cucina che, dal 2017, abbiamo allestito recuperando alcuni locali della scuola".  Un'iniziativa lodevole quest'ultima che, nel territorio, era già stata sperimentata già da un'altra scuola "di frontiera".

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L'appuntamento conclusivo

Anche il laboratorio della cucina, come il corso di yoga e l'orto, rientra nel novero delle attività pensate per favorire l'inclusione sociale.  "Lunedì 3 giugno – ha specificato  il professor Pettinari – faremo una sorta di inaugurazione postuma che servirà per far conoscere  le attività svolte durante l'anno". Saranno raccontate in una mostra fotografica. Ma anche in un video i cui protagonisti sono gli studenti stessi che, nel corso dell'anno, si sono alternati nella cura dell'orto. "Ci sarà anche un buffet realizzato dal laboratorio di cucina della scuola" ha fatto sapere l'insegnante. Un motivo in più per non mancare all'appuntamento.

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