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Venerdì, 19 Aprile 2024
Scuola

Covid, casi in leggero aumento nelle scuole: "E dei purificatori nemmeno l'ombra"

Rispetto a gennaio la situazione è molto più gestibile. Costarelli: "La stima può essere di venti casi a istituto"

Infezioni di seconda generazione (guariti che si riammalano), adolescenti, positivi asintomatici. I contagi da Covid 19 nel Lazio stanno gradualmente risalendo (ieri 15 marzo 10.562 nuovi casi, a Roma 4.705), come ha sottolineato anche l'assessore alla sanità regionale Alessio D'Amato e una delle principali cartine da tornasole sono le scuole, dove lo spettro della didattica a distanza non accenna mai a dissolversi. 

Dopo i due mesi di follia tra dicembre e gennaio, quando i dirigenti scolastici erano alle prese con protocolli in continua evoluzione, intere classi in quarantena, un lavoro senza interruzioni e non poche polemiche con le Asl, da un mese a questa parte la situazione sembra essersi notevolmente tranquillizzata, per quanto un leggero aumento viene registrato. "Sì, più o meno dalla scorsa settimana osserviamo un incremento - spiega Cristina Costarelli, presidente dell'associazione nazionale presidi del Lazio e dirigente del liceo Newton - ma non è paragonabile a gennaio. I casi sono abbastanza innocui, per lo più asintomatici o con sintomi molto leggeri. Nella mia scuola 35 casi la scorsa settimana, in questa fino ad oggi mercoledì 15 marzo più o meno una media di 6 al giorno". 

La proiezione, non supportata però da un monitoraggio preciso, è quella di circa venti casi per scuola tra docenti, personale scolastico e alunni. Tenendo conto delle circa 500 scuole su Roma, si possono stimare circa 10.000 positivi o in isolamento per contatto stretto. Due mesi fa erano da 1.000 a 5.000 solamente gli insegnanti. 

Valeria Sentili, preside dell'IC Francesca Morvillo tra Valle Fiorita e Tor Bella Monaca, quando pensa a gennaio e fa il confronto con oggi tira un sospiro di sollievo: "Situazione nettamente migliorata - conferma a RomaToday -, abbiamo qualche caso sporadico. Al momento tra i 10 e i 20 alunni che fanno didattica a distanza integrata per positività o contatto stretto, ma sono casi isolati, nessuna classe in quarantena". Alla primaria Manin dell'Esquilino "abbiamo solo due insegnanti positivi, nessun alunno" fa sapere Manuela Manferlotti. 

Per quanto riguarda le dotazioni, come aeratori e purificatori, non c'è ancora nessuna novità: "Sono rimaste buone intenzioni - fa sapere Costarelli - , c'è una mozione approvata in Regione a febbraio, ma né linee guida né fondi si sono visti ad oggi". 

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