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Venerdì, 19 Aprile 2024
Scuola

Nidi, incertezze sulla riapertura: mancano linee guida del Governo. E il Comune sospende graduatorie

Avviata già a metà marzo la task force scuola a livello capitolino, il Comune chiama a raccolta anche i municipi chiedendo ulteriori tavoli di lavoro

"Asili nido: prorogata a data da destinarsi la pubblicazione della graduatoria definitiva". L'avviso sul sito del Comune di Roma è datato 8 giugno. Le liste d'attesa sono congelate. Impossibile assicurare alle famiglie romane un posto certo in uno degli oltre 500 nidi comunali della città, prima di capire come riorganizzare gli spazi e garantire il distanziamento fisico imposto dall'emergenza coronavirus. 

Aspettando le linee guida

Per gli asili il Governo non ha ancora trasmesso agli enti locali le linee guida da adottare. Non si sa quale dovrà essere, ad esempio, il rapporto educatore-bambino. Uno a cinque, uno a sette, uno a dieci? Dove le strutture sono già ampie sarà più facile rivedere le classi magari riconvertendo spazi di servizio per svolgervi le attività educative. Dove invece i metri quadri non lo consentono sarà necessario adattare spazi esterni, gli stessi giardini magari, intervenendo con la realizzazione di nuove aree al coperto. 

Un grande punto interrogativo, per quanto il Campidoglio stia procedendo con un lavoro preparatorio di ricognizione dei nidi. L'obiettivo è non farsi trovare impreparati quando finalmente usciranno le linee guida nazionali. A lavoro sul tema, ormai da quasi un mese, la task force "scuola" istituita a palazzo Senatorio alla quale partecipano una serie di esperti esterni. "È stato redatto un documento tecnico" fanno sapere dall'assessorato "andrà poi calato sui criteri fissati dal Governo nazionale". 

La polemica con il I municipio

Intanto il Comune chiama a raccolta anche i parlamentini, direttamente competenti sul tema, chiedendo di aprire altre task force a livello municipale, oltre che di lasciare liberi gli spazi dei nidi e dedicarne invece cinque a territorio tra le scuole dell'infanzia per allestirvi i centri estivi. Sul punto si è innestata la polemica con il I municipio. "Ha deciso in autonomia, per velocizzare l’apertura dei centri, di utilizzare proprio i nidi che si trovano sul proprio territorio, scelta legittima ma azzardata" ha fatto notare l'assessore al Sociale e Scuola Veronica Mammì. Rapida la replica della minisindaca Pd Sabrina Alfonsi e del titolare alla scuola Giovanni Figà Talamanca. "Scelta più che ponderata - si legge in una nota - è una risposta alle esigenze delle famiglie". 

Battibecchi a parte, con la riapertura fissata al 1 settembre, sbloccare le graduatorie è un'urgenza. "Siamo già a lavoro per sostenere i municipi nell'attuazione dei delicati interventi per la riapertura delle scuole a settembre" commenta la sindaca Virginia Raggi. Stesse parole dall'assessore Mammì. "È fondamentale che i municipi diano avvio a queste attività di programmazione della riapertura a settembre, tenendo conto delle caratteristiche specifiche di ogni singolo territorio". Ancora più fondamentale che arrivino le linee guida del governo quanto prima. 

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