Vaccino anti Covid-19, più di 4.000 liberi professionisti della sanità in attesa: "Nessuna convocazione"
Mancata convocazione dalla Regione e dalle Asl per il Vaccino dei liberi professionisti iscritti a Ordine dei Tecnici sanitari di radiologia medica (TSRM) e professioni sanitarie tecniche della riabilitazione e della prevenzione (PSTRP)
Procede la campagna vaccinazione per il mondo sanitario che sta per volgere al termine. Mancano però all’appello i liberi professionisti della sanità. I Terapisti della Neuro e psicomotricità dell'età evolutiva (TNPEE) dell'Ordine dei Tecnici sanitari di radiologia medica (TSRM) e professioni sanitarie tecniche della riabilitazione e della prevenzione (PSTRP), sono infatti ancora in attesa di convocazione. “La Regione e le Asl continuano a latitare”, denuncia la presidente TNPEE della commissione dell’Albo di Roma e Provincia, Pamela Bellanca, “Alcune Asl dopo le nostre richieste hanno iniziato a chiamarli dalle liste da noi inviate ma in modo randomico. Altre non hanno chiamato o non hanno rispettato le date promesse”.
Quali professionisti indipendenti sono ancora in attesa
Nonostante i numerosi solleciti rimangono in attesa di un riscontro più di 900 TNPEE dell’albo di Roma, ma non solo, a questi si aggiungono anche altri lavoratori indipendenti come: igienisti dentali, terapisti occupazionali, educatori, tutti ancora a rischio contagio. “I professionisti dipendenti, è vero sono stati vaccinati – continua la dottoressa Pamela Bellanca- ma io ad esempio rappresento una professione che viene prevalentemente svolta con partita IVA quindi ho diverse centinaia di Tnpee liberi professionisti e moltiplicando per circa una media di 15 pazienti medi settimanali per ogni terapista parliamo di un rischio di diffusione di contagio di migliaia di persone”.
Assenza della categoria sulla piattaforma regionale
Le piattaforme regionali messe a disposizione online consentono alle varie categorie di poter accedere al vaccino prenotandosi autonomamente, attraverso la selezione della propria categoria sul portale online oppure inserendosi tramite la prenotazione dell’ente per cui si lavora. Questo però risulta impossibile per i professionisti indipendenti della riabilitazione poiché risulta mancare la categoria apposita che concederebbe loro, indipendentemente, di prenotare il vaccino. “Abbiamo inviato all’asl e alla regione i nominativi attraverso una raccolta di dati all’interno del nostro ordine, facendo noi un censimento delle persone ancora non vaccinate, abbiamo chiesto ai nostri iscritti di registrarsi a una piattaforma e infine abbiamo inviato i dati alla Regione, così da far inserire, la nostra categoria nel portale”.
L’indagine effettuata dall’Ordine ha riscontrato 250 terapisti della Neuro e psicomotricità dell’età evolutiva ancora non vaccinati e altre 4000 persone delle differenti professioni sanitarie afferenti. “Nelle varie trasmissioni televisive, Tg regionale ed altro Il presidente di regione, l'assessore alla salute o gli altri interlocutori continuano a sottolineare il fatto che i professionisti sanitari siano stati tutti vaccinati. -continua- Ma non è vero. I nostri liberi professionisti sono ancora tagliati fuori”.
I rischi della professione
Lo svolgimento della professione, legata ai professionisti della riabilitazione dell’età evolutiva, prevede un approccio diretto con i pazienti inferiori ai 6 anni, o più grandi se questi sono affetti da patologie gravi “Per i quali non viene praticamente mai utilizzata la mascherina a fronte di un contatto fisico ravvicinato, -continua la presidente Bellanca- indispensabile quando si lavora con i bambini, siamo davvero tanti e tutti esposti ad alto rischio di contagio”. Conclude così Pamela Bellanca augurandosi delle convocazioni omogenee e celeri visti inoltre gli ultimi risvolti legati alle varianti del Covid-19 e al rischio legato all’esposizione quotidiana e diretta al contagio.