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Salute

Sanità, in Regione via libera a percorsi per la diagnosi dei disturbi specifici dell'apprendimento

Approvato il Protocollo d'intesa tra la Regione e l'Ufficio Scolastico regionale - MIUR del Lazio

La Regione Lazio ha approvato in Giunta una delibera per l'approvazione dello schema di Protocollo d'intesa tra la Regione e l'Ufficio Scolastico regionale - MIUR del Lazio, per la definizione del percorso di individuazione precoce delle difficoltà di apprendimento, di diagnosi e di certificazione dei disturbi specifici di apprendimento (DSA) in ambito scolastico e clinico e del modello di certificazione sanitaria per i DSA. Con la delibera, fa sapere la Regione Lazio in una nota, vengono approvate inoltre le Linee guida per la diagnosi e la certificazione dei Disturbi specifici dell'apprendimento, ai sensi della legge 8 ottobre 2010, n. 170. 

"I DSA sono disturbi evolutivi delle abilità scolastiche di tipo settoriale che riguardano difficoltà specifiche della lettura, della scrittura e del calcolo" commentano congiuntamente l'assessore alla Sanità e all'Integrazione Sociosanitaria, Alessio D'Amato, e l'assessore alla Scuola e Formazione, Claudio Di Berardino. "Grazie alle nuove norme approvate intendiamo favorire il successo scolastico degli alunni e studenti con DSA attraverso l'attivazione di specifiche azioni didattiche ed organizzative a livello di classe, di scuola e di territorio, favorire la diagnosi precoce e percorsi didattici riabilitativi nonché incrementare la comunicazione e la collaborazione tra famiglia, scuola e servizi sanitari durante il percorso di istruzione e di formazione".

La Regione, continua la nota, intende uniformare le procedure diagnostiche, abilitative e di presa in carico degli studenti con DSA, ed individuare i soggetti pubblici e privati che saranno autorizzati a rilasciare la certificazione di DSA, previa verifica di specifici requisiti da parte della ASL. Grazie al protocollo d'intesa le due istituzioni sono strettamente connesse ognuna per le sue specifiche competenze per il riconoscimento dei segnali di rischio e di sospetto DSA e la conseguente attivazione di interventi didattici 'specifici' (di recupero, abilitazione e potenziamento) da parte della scuola, e della loro valutazione diagnostica e della eventuale certificazione da parte dei servizi sanitari. 

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