"Hanno già chiuso 2mila imprese, la sindaca proroghi l’apertura ZTL oltre il 6 aprile"
Mobilitazione delle categorie e dell’opposizione, appoggiata anche dal presidente dell’Aula Giulio Cesare Marcello de Vito: “Ho sottoscritto la mozione di FDI, occorre salvare il commercio”
“Un disastro commerciale” se la Ztl riaprirà come da ordinanza firmata dalla sindaca Virginia Raggi lo scorso 14 marzo, in applicazione delle misure del governo di Mario Draghi che ponevano il Lazio in zona rossa. Il provvedimento della sindaca scade dopo il periodo di Pasqua, il 6 aprile.
Di qui la mobilitazione di esponenti delle categorie degli esercenti che vedono il sostegno di consiglieri comunali principalmente dell'opposizione, ma anche della maggioranza.
"Il decreto del Governo Draghi approvato ieri conferma che Roma sarà zona arancione almeno fino al 30 aprile, pertanto riattivare la Ztl dal 6 aprile come ipotizza il Campidoglio sarebbe un'altra sciagura per gli esercenti del centro storico - dove almeno 2mila attività hanno già chiuso. Si andrebbe a mortificare ogni tentativo di ripresa che, con grandi sacrifici, le aziende stanno portando avanti. In particolare sarà penalizzata, per l'ennesima volta, la ristorazione romana, e ancora i bar, ristoranti, pizzerie e gelaterie, falcidiate da un anno intenso di restrizioni a ripetizione e con le aperture congelate almeno fino a fine aprile”: è questa la posizione di Claudio Pica, presidente della Fiepet Confesercenti di Roma e del Lazio: “Abbiamo chiesto un incontro alla sindaca al fine di scongiurare questa ipotesi e chiederemo di lasciare i varchi elettronici non attivi fino alla fine dell'emergenza pandemica. Se si vuole salvare il tessuto produttivo romano anche la sospensione della Ztl diventa essenziale per la tenuta economica della Capitale”
Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, con Andrea de Priamo, ha presentato una mozione per chiedere che l’apertura dei varchi Ztl venga prorogata; a questa mozione si è aggiunta la firma del presidente dell’Assemblea Capitolina Marcello de Vito che su posizioni di forte autonomia fa parte della maggioranza che sostiene Virginia Raggi: “Più volte, nei mesi scorsi, ho presentato Atti per la riapertura dei varchi Ztl; oggi, pertanto, senza esitazione ho sottoscritto la mozione presentata in Assemblea Capitolina dal consigliere di FdI, Andrea De Priamo, nella quale viene chiesto di prorogare l'apertura delle Zone a Traffico Limitato. Una misura che in qualità di amministratori siamo chiamati a sostenere sia a tutela della salute dei cittadini, evitando loro - per quanto possibile - l'uso dei mezzi pubblici, ma anche a sostegno dei commercianti costretti dalla pandemia di Covid a far fronte a continue ed evidenti difficoltà. E riaprire i varchi rappresenterebbe un segnale per cercare di salvare quel tessuto produttivo romano, che è fonte preziosa per la nostra economia”, spiega in una nota rilanciata anche su Facebook il già candidato sindaco per i 5 stelle.
Dalle opposizioni i toni sono di decisa accusa. Così Davide Bordoni, oggi consigliere comunale della Lega per Salvini: “E’ da un anno che l'Amministrazione chiude e apre a singhiozzo i varchi elettronici per l'accesso nel Centro storico inseguendo i Dpcm che puntualmente vengono rinnovati o rafforzati proprio allo scadere delle ordinanze comunali, dimostrando così incapacità organizzativa oltre che mancanza di autonomia nelle scelte di governo della città. Gestire il flusso nel Centro storico non e' come aprire e chiudere un rubinetto e in assenza di altre misure compensative volte a non mortificare il tessuto imprenditoriale romano è necessario garantire scelte intelligenti”. Dal deputato romano e commissario politico per la capitale di Forza Italia, Maurizio Gasparri, l’appello: "La Raggi ascolti il grido d'allarme dei commercianti romani e lasci la libera circolazione nella Ztl”