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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Ztl fascia verde, Gualtieri conferma: "Modifiche presto sul tavolo della Regione"

Il sindaco è tornato a parlare della contestata delibera sulla zona a traffico limitato, annunciando che i correttivi sono pronti per essere sottoposti al presidente Rocca

Il Campidoglio è pronto ad annunciare le modifiche apportate alla delibera sulla tanto contestata ztl fascia verde: lo ha confermato il sindaco Roberto Gualtieri, spiegando che la rimodulazione verrà sottoposta alla Regione per un ultimo confronto.

"Pensiamo a meccanismi di deroga, di chilometraggio, per non bloccare completamente la circolazione delle auto, ma mettendo limiti, come fanno a Milano - ha spiegato al Forum PA- Un piano equilibrato che ridurrà l'inquinamento e non scaricherà un peso troppo forte su chi non può permettersi di sostenerlo. Forse non lo abbiamo spiegato adeguatamente: esistono leggi e regolamenti europei e regionali in tutta Italia. In alcune città questo è norma. Alcune delle restrizioni non l'ha introdotte questo piano, c'erano dal 201,  ma a Roma vige la tendenza a ignorare le regole e affidarsi alla statistica: prenderò ogni tanto una multa. È un metodo sbagliato".

Il sindaco risponde all'ondata di proteste

Gualtieri è quindi tornato a commentare l’ondata di proteste che si è sollevata dopo l’avvio dei lavori di installazione dei varchi, tra petizioni online che hanno superato le 90.000 firme, mozioni e ordini del giorno adottati da Municipi e inviti a ripensare al provvedimento arrivati non soltanto dalle opposizioni, ma anche dalla frangia politica che lo sostiene.

"Vedo proteste su norme che esistono da due-tre amministrazioni fa. Il vigile ti poteva fare la multa, ma non lo sapeva nessuno - ha ricordato Gualtieri - Detto questo, quel piano è stata la traduzione delle norme del piano regionale. Non è una cosa brutta non sforare i limiti, perché il biossido di azoto produce malattie gravi. È sicuramente vero che possiamo proporre rimodulazioni, ora sulla base dei dati più aggiornati vogliamo ottemperare alla necessità di ridurre l'inquinamento che uccide le persone e non colpire i cittadini che non hanno la possibilità di lavorare anche perché l'opera di ammodernamento del trasporto pubblico locale sarà ciclopica".

Da parte della Regione, però, arrivano segnali di cautela. Vero è che il neo presidente Francesco Rocca ha dato disponibilità a rivedere la delibera, ma da parte dei consiglieri di FdI è arrivata una stoccata, accompagnata da un flashmob di protesta in piazza del Campidoglio: "Bene le modifiche, ma avvertiamo Gualtieri che un provvedimento così draconiano non può essere solo smussato ma va profondamente modificato", hanno sottolineato la consigliera capitolina Francesca Barbato e i consiglieri municipali di Fdi Giorgio Sperandio e Carlo Mattia. 

Ztl fascia verde, come potrebbe essere modificata la delibera

Le parole di Gualtieri arrivano dopo giorni in cui gli uffici del Campidoglio e l'assessorato alla Mobilità hanno lavorato febbrilmente per individuare modi per mitigare l'impatto che la delibera, a oggi, avrebbe sui romani. L'ipotesi primaria è quella di far slittare di un anno lo stop alla circolazione dei diesel euro 4 in fascia verde, previsto per ora a novembre 2023, e di prevedere poi una sorta "accesso controllato" alla ztl. Forse con pacchetto di "carnet" che garantiscono un numero predefinito di accessi, oppure con un sistema simile a quello già in vigore in Lombardia ed Emilia Romagna, il cosiddetto "Move In", che è poi quello citato da Gualtieri.

Si tratta, nello specifico, di un sistema di monitoraggio dei veicoli soggetti a limitazioni della circolazione: in Lombardia i proprietari possono richiedere una deroga chilometrica ai divieti in base all'uso effettivo del veicolo e allo stile di guida adottato, e prevede l'installazione di una scatola nera sul veicolo per rilevare le percorrenze reali attraverso il collegamento satellitare a un’infrastruttura tecnologica dedicata. In questo modo i veicoli più inquinanti possono comunque accedere alla zona a traffico limitato attraverso il conteggio totale dei km percorsi.

Tra gli altri correttivi allo studio, le deroghe per determinate categorie di lavoratori - i tassisti, per esempio, che stanno aspettando l’esito del ricorso presentato al Tar proprio per l’esclusione dai mezzi di trasporto pubblico che possono circolare in città a prescindere dall’età dei veicoli - e incentivi per l’acquisto di auto meno inquinanti.

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