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Ztl fascia verde, Patanè: "E' provvedimento di salute pubblica, pronti a modificare delibera"

Il Campidoglio ha chiesto un tavolo alla Regione Lazio, intanto oggi il primo dei consigli municipali sulle restrizioni. Roma nord sul piede di Guerra: "Aumenta disuguaglianze sociali"

"Questo non è un provvedimento di mobilità ma di salute pubblica e abbiamo perfettamente chiaro il problema sociale". L’assessore alla mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè, interviene così al consiglio municipale straordinario convocato in XV sull’istituzione della Ztl Fascia Verde e l'installazione dei varchi. Misure adottate per rispondere alle procedure di infrazione dell'Europa a carico dell’Italia per il superamento dei livelli degli inquinanti PM10 e biossido di azoto e dare attuazione alla delibera regionale dell'ottobre 2022 che dettava le linee guida del piano dell'assessorato all'Ambiente della Regione Lazio per contenere la diffusione di sostanze inquinanti.

Cosa prevede la Ztl Fascia Verde

Dal primo novembre 2023 vigerà il divieto di accesso alla fascia verde per le auto diesel euro 4 nella fascia oraria 7.30-20.30, ai veicoli commerciali NI, N2, N3 alimentati a gasolio euro 4 nella fascia oraria 7.30-10.30/16.30-20.30 e ai ciclomotori e motoveicoli alimentati a gasolio euro 3. Dal primo novembre 2024 lo stop riguarderà (sempre da lunedì al sabato) anche le auto a benzina euro 3 e ai diesel euro 5 nella fascia oraria 7.30-20.30, cui si aggiungono i veicoli commerciali N1, N2, N3 alimentati a gasolio euro 5 nella fascia oraria 7.30-10.30/16.30-20.30.

Ztl fascia verde, da novembre stop a 470.000 auto. Ma già ora il 30% non potrebbe circolare

I cittadini di Roma nord contro i varchi della Ztl

“Quello pensato dal Comune è un abominio che si ripercuote sui cittadini, sui lavoratori. Non accettiamo la Fascia Verde e l’azione coercitiva dei varchi Ztl. Non siamo degli anti ambientalisti, ma provvedimenti del genere per trasformare Roma in Green in sei mesi, quando mancano i mezzi di trasporto, è folle. E rischia di creare classismo, disuguaglianza sociale” - ha detto Enrico Ingami, residente della Cassia. “Questa delibera è una presa di posizione ideologica che penalizza tutta la nostra zona, a cominciare da Labaro. Faremo come nel 92 paralizzando la Flaminia contro le scelte del Comune. Bisogna attivarsi - l’appello di un altro cittadino, Fabrizio Proietti Toppi - affinché il sindaco cancelli questa delibera e la Ztl resti solo in centro storico come giusto”. “Anche perchè - ha sottolineato Lucia Guida - non mi risultano che siano state prese, con altrettanta solerzia, misure alternative come l’efficientamento degli uffici pubblici e delle scuole. Oltretutto, lo dicono le norme, non è possibile imporre ai cittadini un onere eccessivo per raggiungere degli obiettivi”. 

Il Campidoglio apre alla modifica della delibera

Il Campidoglio, dopo le fragorose proteste, prova a mediare. E’ pronto a fare un passo indietro. "Siamo d'accordo a modificare la delibera e abbiamo inviato una lettera alla Regione Lazio per l'istituzione di un tavolo tecnico per la modifica della delibera: per costruire insieme un provvedimento che tenga uniti il destino di Roma e le esigenze sociali, per verificare quali deroghe attuare per aiutare i cittadini " - ha detto Patanè. “Le modifiche dovranno essere legate al saldo zero degli inquinanti e alle fonti degli inquinanti e accompagnate da incentivi che speriamo possano aiutare le persone. Il punto fondamentale è che ci sono tante persone in difficoltà che non possono cambiare la loro vettura. Su questo punto sta la vera iniquità, cioè tra chi può e chi non può cambiare la macchina. Non tra centro e periferia, perché la fetta più grande di veicoli che non rispettano i limiti è nel centro di Roma, nel rione Parione. Qui il 41% delle vetture a benzina arrivano fino a Euro 2 e diesel Euro 3". 

La Regione Lazio: "Il Comune di Roma faccia proposta a tutela cittadini"

Immediata la replica che arriva dalla Pisana. “L’assessore Eugenio Patanè, ora che i cittadini stanno assumendo consapevolezza delle limitazioni alle auto che stanno per entrare in vigore in una Ztl verde che comprende quasi tutto il territorio di Roma, non tiri la giacchetta al presidente Rocca. La Regione Lazio, infatti, ha dato la propria disponibilità a esaminare ogni proposta seria e attuabile, proveniente dal Comune, che tuteli i diritti sacrosanti dei cittadini, soprattutto dei meno abbienti che non possono affrontare l'acquisto di autovetture. Attendiamo una proposta che tuteli i cittadini finora penalizzati da una politica distaccata dalla realtà, e, allo stesso tempo, punti a salvaguardare l’ambiente” - ha fatto sapere Fabrizio Ghera, assessore alla Mobilità della Regione Lazio.

Le richieste del Municipio XV

Dal canto suo il Quindicesimo formalizzerà, con la votazione in Aula, alcune richieste tra cui: la partecipazione dei municipi al tavolo tecnico, gli incentivi per i cambi di auto, la riflessione su gpl e sulle tempistiche di entrata in funzione dei varchi, l’incremento di deroghe specifiche per le fasce più deboli e gli artigiani con imprese a conduzione familiare. “Tutto questo - ha sottolineato il minisidaco, Daniele Torquati - tenendo ben presente che non possiamo limitarci ad avere uno sguardo corto sul futuro e pertanto abbiamo il dovere di continuare a lavorare sulla chiusura anello ferroviario, il potenziamento della Roma – Viterbo, il miglioramento della linea FL3 e un piano di revisione promosso dal Municipio di tutto il trasporto pubblico locale su gomma che entro l’anno ci impegneremo ad approvare. Su temi così importanti - ha concluso il presidente - è davvero necessario non essere ipocriti e assumersi le proprie responsabilità, togliendo le casacche di ogni singolo partito e guardando all’interesse collettivo.”
 

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