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Regione, Lombardi: "Zingaretti distratto dalle primarie del Pd. Pensi più alla sanità"

La capogruppo M5s attacca il presidente dem

"Zingaretti? Lo vedo distratto dalla corsa alle primarie del Pd". Ai microfoni di Radio Cusano Campus Roberta Lombardi attacca il presidente dem. Su sanità, liste d'attesa, e una presunta latitanza rispetto agli affari che riguardano il territorio. "Si è proiettato anche su una dimensione comunicativa che poco ha a che fare con la Regione - attacca la Faraona - quando si leggono sue interviste sono tutte di taglio nazionale, in cui si va a intuzzare su faccende che neanche lo riguardano, come ad esempio il tema dei riders. Per cercare di cavalcare questo tema, ha pensato bene di fare una proposta di legge regionale quando la competenza è nazionale. Dovrebbe pensare più alla sanità, piuttosto che andare a rincorrere temi nazionali".

E invece è proprio sulla sanità che il gruppo grillino sta massimizzando l'impegno odierno. "Abbiamo presentato la proposta di legge sull'abbattimento delle liste d'attesa - ha affermato Lombardi - la maggioranza, vista la situazione di commissariamento in cui siamo tuttora, ha deciso di non affrontare il tema. Quindi abbiamo preferito trasformare questa proposta di legge in una risoluzione che vada a impegnare il commissario, cioè il presidente Zingaretti, per arrivare a questo abbattimento delle liste d'attesa". 

Sulla collaborazione M5S-Zingaretti in Regione, Lombardi dichiara: "Ogni situazione fa storia a sè. Abbiamo avuto un risultato elettorale in cui tre forze sono arrivate a pochi punti di distacco. Io mi sono ritrovata in una situazione in cui c'era una diversamente maggioranza di Zingaretti, una forte componente del centrodestra e poi c'eravamo noi. C'era la possibilità di provare a fare qualcosa, visto che sulla carta alcuni punti del programma nostro era compatibile con quelli del centrosinistra. A fine agosto c'è stato uno scambio di poltrone chiamato patto d'aula tra centrosinistra e centrodestra. Si è rinnovato il patto del nazareno, anche se in una versione più contenuta. Noi continueremo a collaborare sui temi che riguardano gli impegni presi in campagna elettorale, sul resto faremo opposizione". 

Mentre sulla riapertura del ponte della Scafa, conclude: "Come spesso accade in Italia, quando accade la tragedia tutti corrono a chiudere le stalle quando i buoi sono scappati, tutti o parzialmente. Che si sia arrivati dopo la tragedia del Ponte Morandi che non era in buone condizioni ed è insufficiente per il flusso di traffico, dimostra che manca la programmazione. Siamo contenti che l'assessore si sia resto conto della situazione".

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