Zingaretti in aula spiega la nuova sede, Pdl: “Lecito buttare soldi: è diabolico”
Scontro Zingaretti - Pdl sulla nuova sede all' Eur. In consiglio provinciale il presidente della Provincia ha confermato le motivazioni alla base dell'acquisto. Il Pdl: "Ha ribadito che è legittimo sperperare 260 milioni"
“Zingaretti è venuto oggi in Consiglio provinciale a rispondere alla mia question time in cui chiedevo spiegazioni e chiarimenti sull’acquisto della nuova sede. Un’operazione scellerata che, oltre a spaccare l’equilibrio della stessa Giunta provinciale, suscita perplessità non solo al sottoscritto e al PDL, ma anche ai cittadini di Roma e della Provincia che non ne comprendono francamente il senso.
Ebbene Zingaretti in Aula ha ribadito la legittimità di tale operazione, affermando che non ci sono ombre nel progetto di acquistare una nuova sede all’ Eur per 260 milioni di euro circa”. Duro il commento del consigliere provinciale Francesco Petrocchi, a margine dell’intervento di Zingaretti in consiglio provinciale.
Un’interrogazione voluta proprio dal Pdl per chiarire le motivazioni alla base dell’acquisto della nuova sede all’ Eur, operazione finita inevitabilmente nel vortice delle polemiche anti casta, oltre che oggetto di un’indagine della Corte dei Conti. Nel pomeriggio Zingaretti ha dunque confermato le motivazioni già espresse dall’assessore al bilancio Antonio Rosati: grazie all’accorpamento in un solo palazzo all’ Eur di tutti gli uffici sparsi per Roma, la Provincia risparmierà circa 5 milioni di euro l’anno. Inoltre, tale operazione non comporterà oneri per la Provincia dal momento che le risorse dovrebbero arrivare dalla vendita del patrimonio immobiliare.
Motivazioni che agli occhi del Pdl non attenuano le colpe di Zingaretti, anzi. “Ci saremmo aspettati che con 260 milioni Zingaretti avesse realizzato nuove strade per dar sollievo ai pendolari e riqualificato le scuole che cadono a pezzi ed invece prendiamo atto che il presidente della provincia di Roma, quale obbiettivo della sua consiliatura, ha posto l’acquisto di una nuova sede comprata, per giunta, attraverso indebitamento e svendita del patrimonio storico artistico e culturale della Provincia di Roma. Zingaretti - conclude Petrocchi - non ha agito né da buon amministratore né da buon padre di famiglia. Verrebbe da dire: errare è umano, perseverare è diabolico.”
