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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Chikungunya: "Disinfestati 171mila tombini in tre mesi". Resta il nodo degli affidamenti

Numeri e procedure illustrati in commissione Ambiente

Ancora numeri, ancora date, ancora chiarimenti sulle operazioni di disinfestazione dalla zanzara tigre fatte dal Comune. I casi di Chikingunya ammontano a 65 e per quanto il focolaio sia ad Anzio e non a Roma, il Campidoglio è comunque chiamato a rendere conto del suo operato ai romani. Si è intervenuti in tempo sugli insetti nei giorni dell'emergenza? E la prevenzione è stata fatta a dovere? Affidata a chi? Oggi un'apposita commissione Ambiente sul tema, richiesta dai consiglieri dem. Hanno partecipato anche gli uffici del dipartimento Ambiente, la dottoressa Roberta Matassa, direttrice dell'ufficio Promozione tutela ambientale e benessere degli animali e la dottoressa Rita Di Domenicantonio, responsabile dell'Ufficio Gestione Specie sinantrope e problematiche.

Si comincia con la cronistoria degli interventi, la stessa già narrata alla stampa dall'assessore Pinuccia Montanari: l'8 settembre la prima segnalazione dalla Asl al gabinetto del sindaco dei primi 4 casi autoctoni (ma dai documenti emersi risulta il 7), poi il maltempo che avrebbe impedito l'avvio immediato delle azioni anti zanzare, e la partenza con le prime disinfestazioni e sopralluoghi l'11 settembre. Gli altri due comuni interessati, Anzio e Latina, hanno proceduto nell'immediato con gli interventi. Roma no, ma il ritardo - spiegano i tecnici - "è stato legato esclusivamente all'impossibilità di agire con il temporale". "Al momento stiamo procedendo secondo quanto richiesto dalla regione e stiamo continuando con le disinfestazioni straordinarie nelle zone a rischio, su suolo pubblico e privato. Poi proseguiremo con gli interventi ordinari che già erano previsti fino a novembre"

Già, l'ordinario. Come ogni anno, lo scorso aprile, è stata emessa un'ordinanza (la n.62 del 26/04/17) per disciplinare gli interventi contro la zanzara tigre. Solo sulle larve, non sugli esemplari adulti, e con nuovi prodotti biologici. Ci fu qualche problema con le ditte che impossibilitate a utilizzare i classici rimedi fecero ricorso al Tar. Ma l'impugnativa venne respinta e l'ordinanza restò tale. "E' stato detto che forse non sono prodotti efficienti, ma non è assolutamente vero. Sono stati scelti per tutelare la salute di chi ha problemi respiratori, degli animali e del verde" spiega la dott.ssa Matassa in risposta alle polemiche sollevate nelle ultime settimana sull'effettiva efficacia dei pesticidi "green".  

"Da maggio a settembre sono stati disinfestati 48.926 tombini a giugno, 82311 a luglio, 40190 ad agosto" spiega Daniele Diaco, presidente della commissione. A portare avanti il servizio è stata Ama, con i fondi Amacard (somme extrabilancio equivalenti alle sanzioni inferte alla partecipata per inadempienze). "Avete fatto affidamenti diretti alla partecipata nonostante il contratto di servizio non lo preveda" fa notare la consigliera Valeria Baglio. La procedura era stata bocciata ad aprile in Aula Giulio Cesare dalle opposizioni e finita sotto la lente di osservazione dell'Autorità Nazionale Anti Corruzione. A proposito Diaco: "Non abbiamo riscontri di pareri negativi di Anac, non si è ancora espressa". Replica Baglio: "Chiederemo un accesso agli atti". 

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